“Un altro Mondo, altri Mondi: viaggio nella letteratura fantastica” E' il tema dell'incontro che si terrà sabato, alle 18, a Reggio Calabria
di Caterina Sorbara
Sabato, alle ore 18, a Reggio Calabria, nella Sala di San Giorgio al corso, la Sezione Giovanile dell’Associazione Culturale Anassilaos, presenterà un incontro dal tema: “Un altro Mondo, altri Mondi: viaggio nella letteratura fantastica”.
Relazionerà Pietro Rossetti, studente di archeologia e appassionato di Letteratura Fantastica, che percorrerà la storia del genere Fantastico, dai primi autori dell’antichità (Luciano di Samosata, Lucio Apuleio) fino al fantasy contemporaneo (Lord Dunseny, J. R. R. Tolkien, Terry Pratchett), passando anche attraverso la letteratura italiana (Giovanni Boccaccio, Torquato Tasso) e autori che, nonostante siano conosciuti più per le loro produzioni di genere horror, hanno saputo travalicare il confine della meraviglia per descrivere con la loro penna altri Mondi (H. P. Lovecraft, Stephen King, Clive Barker).
Introdurrà l’incontro Tito Tropea, Presidente Anassilaos Giovani.
“Compagni” di questo viaggio saranno invece i poeti del Lunedì della Poesia dell’Anassilaos (Nanni Barbaro, Domenica Licastro, Giacomo Marcianò, Carlo Menga, Fatima Ranieri, Daniela Scuncia), a cui è affidata la lettura di brani scelti. Un altro Mondo, altri Mondi: è questa l’espressione che può riassumere al meglio l’esperienza di chiunque abbia sfogliato un racconto o un romanzo di genere fantastico.
Un insolito punto di vista che ci consente di capire meglio il nostro, di Mondo.
In Italia a lungo si è avuto un forte pregiudizio nei confronti della letteratura fantastica, così come per ogni letteratura “di genere” (horror, fantascienza…), e solo di recente è nato l’interesse da parte di lettori e intellettuali: infatti la trilogia cinematografica del Signore degli Anelli, tratta dall’omonimo capolavoro di John R. R. Tolkien, così come anche la saga del mago Harry Potter e, in ambito televisivo, la serie Game of Thrones, hanno avvicinato il pubblico italiano a un genere che a lungo è stato marchiato come infantile, soprattutto per la sua estrema vicinanza al genere della Fiaba.