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Un arresto a Lamezia Terme per aggressione e tentata violenza sessuale

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Altre tre persone sono state deunciate per vari reati

di ANTONIETTA BRUNO

Un arresto a Lamezia Terme per aggressione e tentata violenza sessuale

Altre tre persone sono state deunciate per vari reati

 

di Antonietta Bruno

 

 

Sono state rese note solo le iniziali del nome, ma a finire agli arresti domiciliari con l’accusa di aggressione e tentata violenza sessuale, è stato il 27enne lametino F.A. il ragazzo, che questa mattina è stato raggiunto dai poliziotti del Commissariato di polizia di Lamezia Terme a seguito di una ordinanza con la quale il giudice delle indagini preliminari del Palazzo di giustizia Lamezia Terme, secondo quando emerso avrebbe minacciato con un coltello in mano, una ragazza poco più giovane di lui.

L’aggressione, così come la tentata violenza a sfondo sessuale e il palpeggiamento della donna, risalirebbe alla sera dello scorso 12 gennaio nei pressi di via dei Medici. In un vicolo buio, la donna è stata spinta e sotto la minaccia del coltello, costretta a sottostare ai piacere del giovane. Piacere che per fortuna non sono sfociati nello stupro grazie alle grida della vittima che è riuscita ad attirare le attenzioni di altri giovani al momento presenti in un vicino locale. Proprio grazie all’avvicinamento di questi, F.A. è stato interrotto nel suo malsano intento e la giovane donna immediatamente soccorsa.

Solo la mattina dopo, la ragazza ha trovato le forze di recarsi presso il locale commissariato e denunciare l’aggressione subita, supportata delle testimonianze dei suoi salvatori. Dichiarazioni utili che hanno fatto emergere particolari inequivocabili e quindi elementi utili per risalire all’aggressore oggi tratto in arresto.

Nella stessa mattinata di oggi, gli uomini del Commissariato di Pubblica sicurezza della città della Piana, hanno provveduto a denunciare in stato di libertà, presso la locale Procura della Repubblica, il pregiudicato D.P.G. (classe 82), resosi responsabile di minaccia grave e porto illegale di arma da fuoco, e il padre D. A. (classe 57) per omessa custodia di armi, nonchè C.F. (classe 77), anch’egli già noto alle forze di polizia e che nella mattinata del 20 marzo scorso ha aggredito e minacciato la sua ex fidanzata, violando altresì le prescrizioni imposte con la misura degli arresti domiciliari cui è sottoposto.

Sempre nell’ambito dei servizi di controllo del territorio, l’intensa attività svolta dal personale della squadra volante, ha consentito nell’ultimo trimestre, di rinvenire e restituire ai legittimi proprietari, ben 30 veicoli per i quali erano state presentate denunce di furto.

redazione@approdonews.it