Un finanziamento della Regione di 2 mln per la chiesa di Piedigrotta
redazione | Il 20, Ott 2011
Ad annunciarlo il commissario straordinario di Pizzo Bruno Strati
di ROSARIA MARRELLA
Un finanziamento della Regione di 2 mln per la chiesa di Piedigrotta
Ad annunciarlo il commissario straordinario di Pizzo Bruno Strati
PIZZO – Il commissario straordinario, Bruno Strati, ha annunciato che la Regione Calabria ha incluso la Chiesa di Piedigrotta nei lavori di “completamento dei beni culturali di cui alla delibera di Giunta regionale n. 110 del 28 Marzo 2011”. Il finanziamento sarà di 2 milioni di euro. Il celebre manufatto è stato oggetto in precedenza di interventi finalizzati al restauro conservativo sotto il profilo architettonico e sotto il profilo artistico. Vi sono, però, ancora una serie di interventi da realizzare con le risorse che verranno assegnate. A tal fine, il Comune di Pizzo ha redatto un documento preliminare di avvio alla progettazione, concertato con le Sovrintendenze ai beni culturali di Reggio Calabria e di Cosenza, in coerenza con le indicazioni fornite dalla Regione Calabria. Gli interventi in programma serviranno a contenere i fenomeni di degrado legati alle infiltrazioni di acque meteoriche. Infatti, la roccia di cui è costituita la grotta è molto porosa e quindi facilmente penetrabile dall’acqua. In particolare, le cause di tale degrado sono: l’aggressività degli agenti atmosferici (l’ambiente marino è molto aggressivo dal punto di visto chimico-fisico ed anche biologico); la mancanza di regimazione e captazione delle acque meteoriche che scorrono libere su superfici porose (da cui le infiltrazioni). Nello specifico, gli interventi previsti nel progetto sono i seguenti:
– collettamento e rinaturalizzazione del fosso;
– ripristino del percorso posto tra il sottopasso ferroviario e la stradina che porta alla spiaggia dei “Prangi”;
– completamento del percorso che va dal sottopasso ferroviario alla scalinata, mediante pavimentazione in elementi granitici della stessa natura e dello stesso disegno della pavimentazione già utilizzata nel percorso a monte ed a valle;
– collegamento tra la zona denominata “Malfarà” e la Chiesetta di Piedigrotta capace di garantire la fruibilità anche alle persone diversamente abili;
– risagomatura scala esterna non pavimentata;
– realizzazione di un servizio igienico in locale prossimo, ma autonomo e opportunamente disimpegnato e distanziato, alla chiesetta o alternativamente in idoneo manufatto prefabbricato opportunamente contestualizzato anche nelle immediate vicinanze all’edificio religioso.
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