Giuseppe Falsia, nuovo provvedimento restrittivo
redazione | Il 19, Dic 2011
Stavolta per il reato di porto illegale di armi comuni e da guerra
di Antonietta Bruno
Giuseppe Falsia, nuovo provvedimento restrittivo
Stavolta per il reato di porto illegale di armi comuni e da guerra
LAMEZIA TERME – Un nuovo provvedimento restrittivo, stavolta per il reato di porto illegale di armi comuni e da guerra, è stato notificato a Giuseppe Falsia, personaggio noto negli ambienti criminali locali e già in carcere perché all’interno della sua abitazione furono rinvenute lo scorso mese di agosto cinque ordigni esplosivi.
L’ordinanza di misura cautelare presso la locale Casa Circondariale, è stata emessa questa mattina dal giudice delle indagini preliminari del Tribunale di Lamezia Terme, e regolarizzata in seguito dell’attività info-investigativa condotta nell’ambito delle indagini relative all’omicidio di Salvatore Villella, ucciso a colpi di fucile caricato a pallettoni lo scorso mese di giugno in località Pullo di Lamezia Terme.
Per lo stesso omicidio furono arrestati Michele Dattilo, Giovanni Giampà e Pina Jennifer, moglie dell’assassinato Villella e amante del Giampà. Pochi giorni fa invece, a finire in manette per lo stesso crimine commesso, sono finiti in manette Massimo Rondinelli detto (u ciuatu) di 31 anni e Angela Giampà di 63 anni e moglie di Michele Dattilo. Ritornando al provvedimento odierno, i gravi indizi di colpevolezza a carico del Falsia, sono stati possibili grazie alla meticolosa attività info-investigativa svolta da personale dell’ufficio investigativo di Lamezia Terme che ha consentito di raccogliere e fornire alla locale Procura della Repubblica, i fatti ascritti.
Antonietta Bruno