Una delibera della commissione straordinaria dell’Asp annulla l’Emodinamica a Polistena
Dic 21, 2021 - redazione
Onorevole sig. Presidente della Giunta Regionale, anche nella qualità di Commissario ad Acta per il Piano di Rientro del Debito della Sanità Calabrese,
Corre l’obbligo, nella qualità di Organizzazione Sindacale attenta alle problematiche sanitarie del territorio della Piana di Gioia Tauro, di informare V.S. sul comportamento tenuto dal Commissario Straordinario, in atto alla direzione dell’ASP di Reggio Calabria, tendente, a parer nostro, a smantellare ciò che di buono ancora esiste sulla sanità di questi luoghi, minando dalle basi e rendendo vano l’obiettivo politico sanitario che S.V. si era prefissato durante la campagna elettorale e confermato appena insediatosi quale presidente della regione, nonchè quale commissario ad acta per il piano di rientro: cioè quello di creare delle eccellenze sanitarie in grado di rappresentare una valida concorrenza alle cliniche pubbliche e private del nord e ridurre così il grave handicap dell’emigrazione sanitaria, che tante risorse economiche fa spendere ogni anno alla nostra regione.
Una delle eccellenze previste dall’atto aziendale per la piana di Gioia Tauro, era quella di creare presso la S.O.C. di Cardiologia dell’ospedale spoke di Polistena la sezione di emodinamica, la terza Struttura, non certo per importanza, in Calabria dopo quella, già esistente, presso l’Azienda Ospedaliera “Pugliese Ciaccio” di Catanzaro e del GOM di Reggio Calabria.
Orbene, per una guerra assurda, quanto spietata, condotta nei confronti del dott. Vincenzo Amodeo, medico cardiologo, esperto e Tutor nel settore della Cardiostimolazione, citata nel bando di concorso per Primario come caratteristica del profilo del vincitore e con conoscenza nel settore dell’emodinamica, in forza alla S.O.C. di Cardiologia/UTIC dell’Ospedale Spoke di Polistena, lo stesso e, di conseguenza, i cittadini della piana di Gioia Tauro, stanno perdendo la possibilità di poter usufruire di un così importante mezzo di cura, capace di salvare tante vite umane in questa terra martoriata di Calabria. E per portare avanti questa guerra, del tutto personale, non lesina nemmeno il ricorso a mezzi di dubbia legittimità, quali i continui invii del sanitario davanti all’Ufficio Procedimenti Disciplinari, nonchè ricorrendo ad atti amministrativi, a parere di questa O.S., nulli, o comunque annullabili, pur di svilire il sanitario e dissuaderlo dalla sua ambizione di creare a Polistena la sezione di Emodinamica, così come prevista dall’atto Aziendale dell’ASP.
Si vuole sottolineare, tanto per far capire le qualità professionali del dott. Vincenzo Amodeo, che stiamo parlando di un professionista serio, di fama nazionale, con eccellenti capacità nella materia della cardiologia, tanto che, su proposta del Consiglio Direttivo dell’ANMCO (Associazione Nazionale Cardiologi Ospedalieri), il Consiglio Nazionale della stessa associazione, in seduta plenaria, in occasione dei XIV Stati Generali ANMCO, riunito presso la sala Zuccari del Senato della Repubblica, gli ha conferito l’incarco di Presidente della “Task Force – gruppo di lavoro – sulla Responsabilità Professionale e Sicurezza delle Cure ”.
Questa O.S., non vuole credere che questa guerra sia posta in essere per mettere alla guida della Cardiologia dell’ospedale Spoke di Polistena non dei professionisti capaci ed eccellenti, ma delle persone professionalmente mediocri, con la scusa -come successo in passato in altra Azienda Sanitaria della Calabria- che non è conveniente assumere un professionista serio e capace, perché l’ospedale di riferimento “non reggerebbe l’impatto con l’aumento esponenziale della domanda di salute che in quella struttura si verrebbe a creare”. E allora per svilire l’allora professionista serio e capace, si sono create persino delle “Carte false “ (in senso metaforico), pur di evitare che quella persona, allora, capace e competente, di eccellente levatura professionale, andasse a ricoprire quell’incarico,.
Andiamo ad esaminare le attuali, metaforiche, “carte False” dell’ASP di Reggio Calabria:
Con delibera n. 816, del 23/10/2020, la Commissione Straordinaria di Accesso agli Atti, presieduta dal prefetto Meloni, posta allora alla guida dell’ASP, bandisce un concorso per la copertura del posto di Direttore di Struttura Complessa (S.O.C.) di Cardiologia /UTIC dell’Ospedale Spoke di Polistena, prevedendo, nel relativo bando, specifiche capacità professionali in emodinamica. Ciò in esecuzione dell’atto aziendale della stessa ASP, nel quale era appunto prevista la creazione della sezione di emodinamica accorpata alla S.O.C. di Cardiologia/UTIC di Polistena.
Con delibera n. 1051, dell’11 novembre 2021, il Commissario Straordinario dell’ASP -dott. Gianluigi Scaffidi-, succeduto alla Commissione di Accesso nel Marzo del 2021, piuttosto che dare esecuzione a quel concorso, ne riapre termini, peraltro già ampiamente scaduti da oltre un anno, eliminando il requisito della “specifica capacità professionale in emodinamica”, in quanto non vi era più la necessità di creare la sezione di emodinamica presso la Cardiologia/ UTIC dell’ospedale di Polistena, cancellando quindi di fatto, la sezione emodinamica già prevista dall’atto Aziendale.
Una siffatta procedura avrebbe fatto saltare dall’indignazione qualsiasi Tribunale Amministrativo Regionale che ne sarebbe stato investito, per i seguenti motivi:
1) La sezione di Emodinamica, come sopra specificato, è stata prevista e consacrata nell’atto aziendale dell’ASP di Reggio Calabria;
2) L’atto Aziendale, dal punto di vista amministrativo, è un atto c.d. “complesso”, per la formazione del quale ci deve essere l’incontro di due volontà: quella dell’ASP, di organizzare le proprie strutture in un determinato modo, e quella del Commissario ad Acta per il Piano di Rientro del Debito della Sanità Calabrese, che detta organizzazione deve approvare con un proprio decreto (DCA), per renderla compatibile con il piano di rientro;
3) L’atto aziendale è stato predisposto dall’ASP di Reggio Calabria con delibera n. 133 del 03/03/2017 e approvato dal Commissario ad Acta per il Piano di Rientro con proprio DCA n. 57, del 29/03/2017;
4) alla delibera n. 1051, dell’11 novembre 2021, a quanto è a conoscenza di questa O.S., non è seguito alcun DCA di approvazione da parte del Commissario Per il Piano di Rientro, per cui la procedura risulta incompiuta, e l’atto presupposto, di riorganizzazione dell’ASP, tendente all’eliminazione della sezione di Emodinamica dell’ospedale di Polistena, E’ NULLO ab origine e, quindi, inefficace a produrre gli effetti voluti.
Ma v’è di più!
La Nullità della delibera n. 1051, dell’11 novembre 2021, nella parte in cui esclude la creazione della sezione di Emodinamica, rende annullabile, per accesso di potere -conseguente a violazione di legge e a sviamento-, anche quella parte della Delibera che riapre i termini, per la partecipazione al concorso, eliminando il requisito delle “specifiche capacità in emodinamica”.
Povera sanità reggina, verrebbe da dire, ma Noi vorremmo aggiungere povero progetto del presidente della Giunta Regionale di creare in Calabria una sanità di eccellenza capace di confrontarsi e fare da contrapposizione alle grandi cliniche pubbliche e private del nord Italia, con grande risparmio, in termini economici (circa 360 milioni di euro all’anno), sull’emigrazione sanitaria
E pensare che in altre realtà estere (Stati Uniti d’America), si investono immense risorse per valorizzare giovani menti eccelse nate e cresciute nella piana di Gioia Tauro, come la giovane ricercatrice ematologa Gisella Condoluci, nata a Taurianova e vissuta a Oppido Mamertina, alla quale ultimamente è stata assegnata, dalla “Società Americana di Ematologia”, la somma di 150.000 dollari per la ricerca di determinate cure su pazienti oncologici.
Alla luce di quanto sopra, viene anche da chiedersi: pensiamo ancora che a queste condizioni ci sono menti eccellenti che hanno voglia di trasferirsi in Calabria, e nella provincia di Reggio Calabria in particolare? Noi crediamo di no!
Alla luce di quanto sopra viene altresì da chiedere, a lei sig. presidente, anche nella qualità di Commissario ad acta per il piano di rientro, non sarebbe ora di dare una svolta a questa sanità calabrese, cominciando col mandare alla guida delle ASP e delle A.O. manager professionalmente capaci e di provata esperienza amministrativa nel campo sanitario, che si impegnino veramente nella gestione della cosa pubblica, senza dichiarar guerra a nessuno e con il solo intento di garantire il diritto alla salute come bene universalmente riconosciuto a tutti gli individui?
Questo, insieme ad un piano eccezionale di assunzioni che superi i vincoli posti dal DCA 192, del 2019, è ciò che va fatto immediatamente, per il resto si potrebbe anche aspettare, per capire e per agire, come affermato dal suo SUB -colonnello Bortoletti-
Cordiali Saluti
La Segretaria Generale Il segretario per la Sanità
Patrizia Giannotta* Vincenzo Callea*