Una fiaccolata per ricordare Giuseppe Sargonà
redazione | Il 04, Feb 2011
L’iniziativa, organizzata dalla comunità di Mosorrofa, dallassociazione Libera e dal movimento ReggioNonTace, si terrà lunedì
Una fiaccolata per ricordare Giuseppe Sargonà
L’iniziativa, organizzata dalla comunità di Mosorrofa, dallassociazione Libera e dal movimento ReggioNonTace, si terrà lunedì
A distanza di un mese dalla barbara uccisione di Giuseppe Sorgonà, avvenuta il 7 gennaio scorso in via De Nava a Reggio Calabria, la comunità di Mosorrofa, lassociazione Libera e il movimento ReggioNonTace organizzano, per lunedì 7 febbraio, una fiaccolata in ricordo del giovane e per gridare con forza BASTA! ad ogni forma di violenza. Il raduno è previsto per le ore 18:00 davanti alla questura di Reggio, sul Corso Garibaldi, dove una delegazione dei partecipanti presenterà al questore Casabona una lettera contenente un accorato appello alle autorità perché lassassinio di Giuseppe non resti impunito e i colpevoli vengano presto assicurati alla giustizia. Poi la partenza verso via De Nava lungo tutto il Corso. Prima di arrivare sul luogo in cui si è consumata lassurda tragedia di Giuseppe, la marcia farà tappa in via Clearco presso labitazione di Daniele Polimeni giovane reggino assassinato più di cinque anni fa e la cui famiglia aspetta ancora giustizia. E un modo, questo, per ricordare tutte le vittime della violenza. La fiaccolata si svolgerà nel più assoluto silenzio. Perché a volte il silenzio può essere più assordante degli spari. Le associazioni aderenti, fanno inoltre appello ai commercianti affinché durante il passaggio della fiaccolata abbassino le saracinesche o spengano le luci della loro attività. Sarebbe un bel gesto per dimostrare rispetto e solidarietà al dolore dei partecipanti e condivisione per il messaggio che levento intende promuovere. A chiunque voglia aderire al corteo, invece, si fa richiesta di portare con sé una fiaccola o una candela. La società civile tutta è invitata a partecipare alla manifestazione per dimostrare che questa città è ancora in grado di indignarsi di fronte alla violenza che troppo spesso la attanaglia e che non deve far parte della nostra cultura così come non era parte della vita di Giuseppe.
redazione@approdonews.it