banner bcc calabria

Tripodi contro la lapide ai “caduti” della Provincia

banner bcc calabria

banner bcc calabria

Una dura polemica innescata dal sindaco di Polistena Michele Tripodi, candidato anche a consigliere metropolitano alle prossime elezioni di 2 livello del 7 agosto con la lista “Territorio ed identità a sinistra”. Gli strali del primo cittadino sono contro una lapide a dir poco controversa, se non ridicola, che ha acceso la curiosità anche di una delle firme più prestigiose del “Corriere della Sera” e del giornalismo italiano, Sergio Rizzo, uno degli autori, insieme a Gianantonio Stella, del libro “La Casta”.

Un articolo graffiante, segnalato ieri in prima pagina dal “Corsera”, che ha ripreso la notizia della lapide dei “de-caduti eroi” della provincia di Reggio Calabria, “notizia – afferma in una nota Tripodi – che coraggiosamente tramite facebook abbiamo denunciato nei giorni scorsi, una volta scoperta l’esistenza di una lugubre edicola muraria con i nomi di tutti i consiglieri provinciali apposta all’interno dello storico Palazzo della Provincia”.

“È davvero sconsiderato auto-commissionarsi con una roba del genere, anche perché – dice ancora il sindaco – tutti i nominativi scolpiti, appartengono a politici vivi e vegeti, i quali allo stato attuale, non risultano combattenti morti per la democrazia, la libertà, la patria, o per altra nobile e giusta causa. Molti amministratori, mediocri, alcuni anche indagati, altri ricandidati al Consiglio Metropolitano, auto trasformati in eroi a perenne memoria”.

“Ci chiediamo – aggiunge – chi e perché ha ideato e realizzato tutto questo, partorendo una lastra di marmo costosa e di notevoli dimensioni, offensiva oltre che della storia dei giusti, anche del senso della misura”.

E il sindaco di Polistena lancia la proposta della rimozione: “Essa merita – tuona l’amministratore – solo di essere cancellata al più presto. A tal fine chiediamo sin d’ora al nascente Consiglio metropolitano ed al suo sindaco in pectore, Falcomatà, la rimozione della lapide col ripristino dei luoghi a spese di coloro che l’hanno ideata e commissionata”. E poi la promessa: “Se il 7 agosto entreremo in Consiglio metropolitano, la formalizzazione di tale richiesta, sarà il primo atto ufficiale della lista Territorio ed identità a sinistra”.