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TAURIANOVA (RC), VENERDì 08 NOVEMBRE 2024

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Unical, cinque dipartimenti tra le eccellenze italiane L’Università della Calabria tra le migliori realtà scientifiche italiane

Unical, cinque dipartimenti tra le eccellenze italiane L’Università della Calabria tra le migliori realtà scientifiche italiane
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L’Università della Calabria ancora una volta nel segno dell’eccellenza. Tra le migliori realtà scientifiche italiane. Al terzo posto tra quelle meridionali. Sono ben 5 su 14, infatti, i dipartimenti dell’ateneo di Arcavacata che il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (MIUR) ha inserito nella “speciale” graduatoria, definita dall’ANVUR (agenzia nazionale di valutazione del sistema universitario e della ricerca), dei migliori dipartimenti operanti in Italia, che potranno beneficiare dei finanziamenti destinati dallo Stato all’incentivazione dell’eccellenza universitaria.

I cinque dipartimenti inseriti nella graduatoria del MIUR sono quelli di (1) Farmacia e Scienze della Salute e della Nutrizione, (2) Ingegneria Informatica, Modellistica, Elettronica e Sistemistica, (3) Chimica e Tecnologie Chimiche, (4) Economia, Statistica e Finanza e (5) Matematica e Informatica. Si tratta, in particolare, dei dipartimenti diretti rispettivamente dai professori Sebastiano Andò, Sergio Greco, Alessandra Crispini, Filippo Domma e Nicola Leone.

Il risultato ottenuto dall’UniCal, come si diceva, assume una valenza significativa sia in relazione alla performance dei singoli dipartimenti (in particolare, quelli diretti dai professori Andò – Farmacia e Scienze della Salute e della Nutrizione ha ottenuto il punteggio massimo, confermando la sua leadership nell’area biomedica – e Greco si piazzano ai primissimi posti) che al posizionamento dell’ateneo nella graduatoria complessiva. L’Unical, infatti, si colloca tra le prime tre università meridionali, dopo la “Federico II” di Napoli e Salerno, per numero di dipartimenti valutati come eccellenze a livello italiano.

La graduatoria redatta dal MIUR elenca complessivamente 352 dipartimenti all’interno dei quali, esaurite le procedure previste dall’art. 1, commi 314-338 della legge 232/2016 (Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2017 e bilancio pluriennale per il triennio 2017-2019), saranno individuati i 180 dipartimenti che beneficeranno dei fondi previsti per l’incentivazione della ricerca universitaria di eccellenza.

Giova ricordare che, con i commi soprarichiamati, nell’ambito del Fondo di finanziamento ordinario delle università statali (FFO), è stata istituita una sezione destinata “a finanziare i dipartimenti universitari di eccellenza, sulla base dei risultati della Valutazione della qualità della ricerca (VQR) effettuata dall’ANVUR e della valutazione dei progetti dipartimentali di sviluppo, presentati dalle università”. In particolare, la nuova sezione del FFO ha una dotazione annua di 271 milioni di euro, a decorrere dal 2018, ed è volta ad incentivare, con un finanziamento quinquennale, l’attività dei dipartimenti universitari che si caratterizzano per l’eccellenza nella qualità della ricerca e nella progettualità scientifica, organizzativa e didattica, nonché con riferimento alle finalità di ricerca di Industria 4.0.