Image Image Image Image Image Image Image Image Image Image

TAURIANOVA (RC), MARTEDì 26 NOVEMBRE 2024

Torna su

Torna su

 
 

Unical, metodo analitico per tracciabilità produzioni agricole Coldiretti loda l'importante trasferimento tecnologico alle imprese

Unical, metodo analitico per tracciabilità produzioni agricole Coldiretti loda l'importante trasferimento tecnologico alle imprese
Testo-
Testo+
Commenta
Stampa

“Quando l’università fa bene il suo mestiere trasferendo studi, ricerca e applicazione,
sono le imprese stesse che si preoccupano di costruire legami e applicando il trasferimento
tecnologico ottengono proficui risultati per entrambi e più in generale per il sistema
produttivo e l’informazione ai cittadini-consumatori, come dimostra il metodo analitico
per la determinazione dell’origine geografica degli alimenti sviluppato nel laboratorio
QUASIORA del Dipartimento di Chimica e Tecnologie Chimiche dell’Università della
Calabria diretto dal prof. Giovanni Sindona. ”Così commenta Pietro Molinaro Presidente
di Coldiretti Calabria questo importante metodo che si basa sull’utilizzo del profilo
multi – elementare presente negli alimenti. Ma vediamo di cosa si tratta. L’analisi
degli elementi è considerata uno strumento efficace e affidabile, in virtù del fatto
che la composizione elementare può essere trasferita da quel particolare ambiente
(suolo, acqua potabile, ecc.) ai prodotti agricoli e quindi le eventuali differenze
nella distribuzione multi – elementare tra le diverse aree geografiche possono riflettersi
nei tessuti organici. In altre parole, la composizione elementare nelle piante e
nei frutti rappresenta una sorta di “impronta digitale naturale” della zona di provenienza.
Tale metodologia è stata applicata per tracciare l’origine della passata di pomodoro
ed è certificata per appunto dal laboratorio QUASIORA del Dipartimento di Chimica
dell’Università della Calabria. Esistono già in commercio prodotti la cui origine
è stata certificata dal laboratorio menzionato sviluppando il profilo multi – elementare
con la tecnica della spettrometria di massa interfacciata a un plasma accoppiato
induttivamente (ICP-MS). “Dobbiamo essere orgogliosi di questo metodo – aggiunge
Molinaro –e cioè che in Calabria nel caso della passata di pomodoro, viene già applicato
con ottimi risultati da una azienda agroalimentare. Voglio ricordare a tal proposito
– prosegue – che qualche giorno fa come Coldiretti avevamo informato, che l’import
di concentrato di pomodoro cinese ha raggiunto il 10% della produzione italiana,
segnando un aumento del 680% nei primi 11 mesi del 2015. Il prodotto viene poi rilavorato
e confezionato come italiano poiché nei contenitori al dettaglio non c’è l’obbligo
di indicare il luogo di coltivazione”. Il Metodo sperimentato e applicato dall’UNICAL,
offre invece la certificazione dell’origine, qualità e sicurezza dei prodotti agroalimentari
come può essere l’olio e questo è un biglietto da visita importantissimo per il successo
delle nostre produzioni che come nel caso della passata di pomodoro e prodotti similari,
può far recuperare l’antico smalto ad una produzione, quale il pomodoro, che ha sempre
caratterizzato la nostra regione”.