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TAURIANOVA (RC), DOMENICA 19 GENNAIO 2025

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Università-Cortei: Gasparri chiede arresti preventivi, è bufera

Università-Cortei: Gasparri chiede arresti preventivi, è bufera

| Il 20, Dic 2010

Cresce la tensione in previsione dell’approvazione definitiva da parte del Senato della riforma dell’universita’. Il voto di Palazzo Madama e’ previsto per mercoledi’ 22

Università-Cortei: Gasparri chiede arresti preventivi, è bufera

Cresce la tensione in previsione dell’approvazione definitiva da parte del Senato della riforma dell’universita’. Il voto di Palazzo Madama e’ previsto per mercoledi’ 22

 

 

ROMA-Cresce la tensione in previsione dell’approvazione definitiva da parte del Senato della riforma dell’universita’. Il voto di Palazzo Madama e’ previsto per mercoledi’ 22. Studenti e ricercatori, che si riuniscono oggi in assemblea in molte citta’, hanno deciso di manifestare a Roma in concomitanza con il voto al Senato.Comune e Prefettura stanno studiando la possibilita’ di estendere la zona rossa all’intero centro storico per prevenire possibili incidenti. E’ aperta anche la trattativa tra le forze di polizia e i promotori della manifestazione affinche’ i partecipanti non abbiano caschi e armi improprie.Intanto e’ polemica sulla proposta di Alfredo Mantovano, sottosegretario agli Interni, rilanciata ieri da Maurizio Gasparri, capogruppo del Pdl al Senato, di istituire per l’occasione una sorta di daspo (il divieto di accedere alle manifestazioni sportive) e di provvedere ad arresti preventivi nei confronti di coloro che sono ritenuti violenti.Dichiara Gasparri: ”Qui ci vuole un 7 aprile. Mi riferisco a quel giorno del 1978 in cui furono arrestati tanti capi dell’estrema sinistra collusi con il terrorismo. Qui serve una vasta e decisa azione preventiva. Si sa chi c’e’ dietro la violenza scoppiata a Roma. Tutti i Centri sociali i cui nomi sono ben noti citta’ per citta’. La sinistra, per coprire i violenti, ha mentito parlando di infiltrati.”Bugie”, Replica Massimo D’Alema, Pd, presidente del Copasir (Comitato parlamentare di controllo sui servizi segreti): ”Bisogna stare molto attenti perche’ l’interesse alla violenza e’ un interesse dei gruppi violenti, ma potrebbe diventare anche un modo di chi e’ al potere di rafforzare il proprio potere. E’ un gioco che abbiamo gia’ visto anche nel passato. E’ sbagliato che il governo non apra un dialogo con gli studenti, sarebbe un modo per isolare violenza”.Per Anna Finocchiaro, capogruppo del Pd al Senato: ”Quello che propone Gasparri e’ contro la nostra Costituzione. Le sue sono parole pericolose. Se Gasparri conosce nomi e cognomi, li faccia. Altrimenti rispetti le autorita’ competenti senza avvelenare il clima con dichiarazioni provocatorie e parafasciste”.Antonio Di Pietro, leader dell’Idv, stigmatizza quanto detto da Gasparri perche’ ”conferma soltanto la volonta’ del governo e di questa maggioranza di imporre il modello fascista”. Anche Luciano Violante, ex presidente della Camera, e’ molto critico: ”Gli arresti preventivi sono finiti con il fascismo. Attenzione a eccitare gli animi alla vigilia di manifestazioni”.Critiche pure da parte dei finiani. Dice Adolfo Urso, coordinatore di Fli: ”Il Pdl prenda ufficialmente le distanze da Gasparri. E’ sbagliato soffiare sul fuoco e alimentare divisioni e contrapposizioni, anzi occorre agire insieme con responsabilita’ per evitare che la protesta degeneri in violenza”. Aggiunge Fabio Granata: ”Tra fantasiose proposte di daspo per i manifestanti e farneticanti ipotesi di arresti preventivi, Pdl e Lega rischiano di creare dinamiche sudamericane”.Precisa Fabrizio Cicchitto, capogruppo del Pdl alla Camera: ”Nessuno vuole ledere il diritto di manifestare. Si tratta di vedere se e’ possibile evitare che mercoledi’ si ripeta quanto accaduto il 14 dicembre. Ricordiamo che a Firenze qualche anno fa, era ministro degli interni Pisanu, nei fatti l’azione preventiva fu portata avanti d’intesa fra le forze dell’ordine il Comune e i sindacati e passo’ sotto il nome di monitoraggio preventivo”.Pier Ferdinando Casini, Udc, invita a non rompere il dialogo: ”Alla vigilia della manifestazione annunciata dagli studenti e’ necessario mantenere i nervi saldi ed evitare di esacerbare preventivamente gli animi. Maggioranza e opposizione non facciano le ennesime polemiche sulle spalle degli studenti e diano prova di serieta”’.Walter Veltroni, ex sindaco di Roma, avanza una proposta: ”Il prefetto convochi i responsabili dell’ordine pubblico e gli studenti per fare in modo che le manifestazioni legittimamente convocate si svolgano in un clima civile, isolando provocatori e violenti”.Getta acqua sul fuoco delle polemiche Ignazio La Russa, ministro della Difesa: ”Penso che Gasparri voglia dire che ci sono delle responsabilita’ penali e che non bisogna avere tolleranza per nessuno. Non credo proprio che invochi leggi speciali. Bastano le leggi che ci sono. Basta solo farle rispettare”.Prende posizione anche Susanna Camusso, segretaria della Cgil: ”Non si puo’ impedire agli studenti ne’ a nessun altro di mobilitarsi. Trovo la logica della zona rossa sbagliata, perche’ e’ come indicare degli obiettivi. Aggiungo che non utilizzerei mai parole d’ordine come ‘assediare il Parlamento’. Rispetto quel luogo che esprime il democratico voto dei cittadini e della rappresentanza”.