Università di Catanzaro al primo posto in Italia per la ricerca
redazione | Il 17, Set 2011
Soddisfatto l’assessore regionale alle Attività produttive Caridi
Università di Catanzaro al primo posto in Italia per la ricerca
Soddisfatto l’assessore regionale alle Attività produttive Caridi
“Un risultato prestigioso che dimostra la validità dell’offerta formativa, dell’attualità della didattica e della ricerca dell’Università Magna Grecia e dei suoi laboratori.
Il riconoscimento accordato all’Università catanzarese da un autorevole e prestigioso organismo scientifico internazionale conferma la valenza dell’ateneo e la sua costante crescita.
Inoltre costituisce un orgoglio indiscusso per la Calabria che dimostra di sapere sviluppare un tipo di ricerca innovativa e scientificamente avanzata ma soprattutto premia l’operatività di professionisti che danno lustro alla propria terra grazie alle loro capacità ed all’ingegno connaturato nei calabresi”.
L’Assessore Regionale alle Attività Produttive Antonio Caridi raccoglie con legittima soddisfazione la notizia che l’Università di Catanzaro è stata collocata al primo posto in Italia nella valutazione dell’attività di ricerca dei propri docenti contenuta nell’ultimo rapporto pubblicato da Via-Academy, associazione di accademici italiani all’estero.
L’Università Magna Graecia è il primo tra gli Atenei in Italia nella specifica graduatoria, per il rapporto tra numero di ricercatori di chiama fama e numero di pubblicazioni scientifiche e citazioni degli stessi lavori di ricerca nell’ambito della comunità scientifica internazionale.
Il parametro utilizzato per stilare la graduatoria (“H-Index”), che tiene conto del numero di pubblicazioni su riviste scientifiche internazionali e sul numero di citazioni delle stesse, premia l’Università del capoluogo calabrese anche rispetto ad importanti sedi accademiche nazionali come Ferrara, Padova e Milano nella frazione di Top Italian Scientists (TIS).
Da rilevare che l’h-index si sta affermando nella Comunità Scientifica internazionale come un utile parametro di valutazione quantitativa della bontà della produzione scientifica di singoli ricercatori e di Istituzioni scientifiche.
Il rapporto raggiunto dall’Università di Catanzaro (6,01%) è oltre il doppio del valore medio nazionale.
L’Assessore Caridi auspica che risultati di questo tipo concorrano a far nascere un più forte convincimento delle ottime potenzialità del mondo accademico calabrese (non solo di Catanzaro), ai livelli delle migliori Università internazionali per tradursi in un più convinto sostegno all’attività accademica per un suo pieno coinvolgimento nello sviluppo economico e culturale della nostra Regione, come ampiamente realizzato nelle altre realtà con le quali ci dobbiamo confrontare.
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