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TAURIANOVA (RC), LUNEDì 06 GENNAIO 2025

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“Urge la proroga dei 66 contratti dei Cpi di Reggio Calabria” Presa di posizione della Cgil

“Urge la proroga dei 66 contratti dei Cpi di Reggio Calabria” Presa di posizione della Cgil
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Reggio Calabria – “E’ fondamentale che, da parte delle Istituzioni preposte, vengano posti in essere tutti gli atti di indirizzo e amministrativi necessari a dare attuazione alle disposizioni di legge, affinché si proceda alla proroga dei 66 contratti a tempo determinato (sino alla data del 31 dicembre 2015) dei dipendenti dei Centri per l’impiego della Provincia di Reggio Calabria, in attesa del riordino delle funzioni di cui all’art. 1 commi 85 ss. della L. 56 del 2014 in materia di servizi per l’impiego e politiche attive del lavoro, al fine di non ledere ulteriormente il diritto di questi lavoratori”. Con queste parole, intervengono Cgil Rc-Locri e Fp Cgil Rc-Locri commentando quanto sta accadendo ai 66 dipendenti a tempo determinato della Provincia di Reggio Calabria.
Una vertenza che la Cgil e la Fp Cgil seguono da tempo, che coinvolge 66 dipendenti, il cui futuro è incerto: “in quanto Organizzazioni Sindacali abbiamo inoltrato ufficialmente una richiesta indirizzata all’Ente provinciale reggino e alla Regione Calabria, affinché venga espletato quanto previsto dalla legge di Stabilità per il 2015 (L.190/2014) e dal Decreto mille proroghe (D.L. 192/2014)”.

“In gioco – sottolineano – è il destino di 66 lavoratori: personale specializzato, con esperienza diretta pluriennale nell’ambito delle politiche del lavoro, assunto tramite procedura concorsuale. Personale che svolge servizi essenziali e con carattere specialistico, nonché tutte le attività connesse alle politiche del lavoro, disposte dal Settore di riferimento, come le azioni relative al Programma Garanzia Giovani”.

“Non possiamo permettere – concludono – che questi servizi vengano meno ma, soprattutto, che a pagare siano i cittadini e i lavoratori. È imprescindibile che le Istituzioni coinvolte agiscano prontamente e nel rispetto della legge”.