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TAURIANOVA (RC), LUNEDì 02 DICEMBRE 2024

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USA: migliaia di tonnellate di hot dog ritirati Per contaminazione da frammenti ossei di animali

USA: migliaia di tonnellate di hot dog ritirati Per contaminazione da frammenti ossei di animali
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La presenza di corpi estranei è uno dei rischi più temuti da aziende e consumatori,dall’Italia
all’estero. Negli Stati Uniti, Marathon Enterprises Inc., con sede a Bronx, NY,
una grande società di lavorazione della carne, ha ordinato il ritiro dei prodotti
per probabile contaminazione da frammenti ossei e di cartilagine di animali. L’avviso
di richiamo per il rischio alimentare riguarda nella fattispecie oltre 7 milioni
di libbre di hot dog di manzo e maiale “SABRETT”, un alimento consumatissimo oltreoceano:
numeri da capogiro che rischiano di generare seri problemi di salute, derivanti dai
frammenti ossei che possono provocare soffocamento o lesioni. L’ordine della società
alimentare di ritirare la carne incriminata è stato pubblicato sui siti del Dipartimento
dell’Agricoltura degli USA (USDA) e dal servizio per la sicurezza alimentare (
FSIS ). L’azienda, dopo le lamentele di molti consumatori e dopo che una persona
subì una lesione orale minore, ha palesato che gli hot dog potrebbero essere contaminati
dal frammenti ossei, dunque, immediato il ritiro. Gli hot dog sotto accusa sono stati
prodotti tra il 17 marzo e il 4 luglio 2017 e distribuiti a livello nazionale. La
misura adottata dalla società è di tipo precauzionale. A causa dell’elevato rischio,
però, le autorità americane hanno lanciato l’appello a coloro che hanno acquistato
gli hot dog di riportarli nei punti di vendita o di gettarli nella spazzatura. Si
tratta di uno dei provvedimenti più drastici negli USA per la carne: l’allerta
è molto elevata. Essa è stata classificata da parte del Ministero dell’Agricoltura
come “Class I recall“, cioè “una situazione pericolosa per la salute in cui
vi è una ragionevole probabilità che l’uso del prodotto provoca gravi conseguenze
per la salute”. Le tracce di frammenti ossei, possono provocare soffocamento o
lesioni. Il ritrovamento di un corpo estraneo, spiega Giovanni D’Agata, presidente
dello “Sportello dei Diritti”, è uno dei tre possibili rischi legati alla
produzione di alimenti, insieme a quello di contaminazioni biologiche o chimiche,
ed è anche il meno pericoloso dei tre. Si tratta di solito di eventi puntuali, dovuti
a incidenti: frammenti di vetro o metallo, oppure di gusci o di osso, e in qualche
caso materiale biologico come insetti o piccoli animali. Nello specifico, a quanto
emerge dall’indagine degli investigatori statunitensi, nello stabilimento dell’azienda
che rifornisce numerose e conosciute multinazionali del settore alimentare, ci sono
finite decine di tonnellate di carne con una tecnica di raschiatura delle ossa. Un
metodo vietato in Europa in quanto comporta il rischio che si mescolino assieme alla
carne, frammenti ossei o di tessuti nervoso. L’esportazione e la lavorazione sul
continente europeo di carne ottenuta in questo modo e’ stata vietata dopo la crisi
della mucca pazza, per il pericolo di contaminazione al prione, il microrganismo
responsabile di questa malattia, veicolata proprio da nervi e midollo osseo.