Usa, ristorante italiano multato per discriminazione sessista Utilizzato lo screenshot "Wanted Waitress"
A New York un ristorante italiano si è visto infliggere una multa di 5.000 dollari
per avere usato lo screenshot “Wanted Waitress” (cercasi cameriera) come annuncio
di lavoro, ritenuto dalla commissione sui diritti umani della città, discriminatorio
nei confronti dei maschi. Il proprietario del ristorante Sistina, Sebastiano Rozario,
si è giustificato che con l’annuncio di lavoro cercava sia una cameriera che un
barista e comunque si è trattato semplicemente di una svista. La Human Rights Commission
della città, tuttavia, lo ha ritenuto sessista. In effetti, commenta Giovanni D’Agata,
presidente dello “Sportello dei Diritti [1]”, al contrario dell’Italia, uno degli
Stati che, da tempo, è molto attento al tema delle discriminazioni, soprattutto
sul posto di lavoro, sono gli Stati Uniti d’America. Spesso considerati l’emblema
dei Paesi aperti e slanciati verso il futuro, in realtà basta leggere le cronache
che giungono quotidianamente da oltreoceano per scoprire che la diversità, di qualsiasi
tipo essa sia, legato alla sessualità dei soggetti o alla loro etnia o religione,
è ancora percepita come un valore da tutelare. Forse per questo motivo, nei diversi
Stati americani, ci sono normative che rendono anche i colloqui di lavoro dei veri
e propri “campi minati” delle discriminazioni.