“Contro l’utero in affitto Area Popolare porta avanti una battaglia
di civiltà. La pratica della gestazione per altri è una aberrazione. È impensabile
ridurci a una mera sineddoche di noi stesse, a un apparato riproduttivo a disposizione
dei desideri di genitorialità di altri. Per questo auspico una larga convergenza
in Parlamento sul disegno di legge e sulla mozione che abbiamo presentato oggi”.
A dirlo è Dorina Bianchi, sottosegretario ai Beni Culturali e deputato del Gruppo
Area Popolare (Ncd-Udc).
“La maternita é, e deve restare, – aggiunge – un atto d’amore fra un uomo e una donna
e non merce di scambio. Non esiste un diritto ad avere figli a tutti i costi ma esiste
il diritto dei bambini ad avere un padre e una madre e una loro identità. Maternitá
é responsabilitá, senza la quale nessuno di noi sarebbe quello che è oggi”.
E conclude: “L’utero in affitto è, inoltre, la negazione di tutto quanto noi donne
abbiamo conquistato sino ad oggi: ciò che siamo e che sono state le donne che ci
hanno fatto arrivare fino a qui. Dobbiamo dire di no a questa pratica aberrante,
altrimenti ritorneremo indietro di almeno un secolo e avremo azzerato tutte le conquiste
ottenute”.