“Iniziative come quella delle femministe di Se non ora quando-Libere sono utili a sensibilizzare contro l’abominio dell’utero in affitto. Condivido pienamente l’idea che la maternità surrogata sia una forma di schiavitù moderna. Non è solo una compravendita di donne ma anche una tratta di bambini programmati per essere venduti”. A dirlo è Dorina Bianchi, sottosegretario al Turismo e deputato di Alternativa Popolare, in merito al convegno “Maternità al bivio: dalla libera scelta alla surrogata.

Una sfida mondiale”, l’incontro internazionale promosso da “Se non ora quando-Libere” che si è svolto oggi alla Camera dei Deputati. E aggiunge: “Il nostro impegno come Governo e Parlamento è lottare affinché diventi un reato universale. Come Gruppo Parlamentare abbiamo presentato una proposta di legge che lo rende un reato perseguibile in Italia anche se praticato all’estero, alla stregua della pedofilia. Se fosse così non assisteremmo a sentenze creative che sono state emesse negli ultimi tempi dai Tribunali”.