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TAURIANOVA (RC), VENERDì 01 NOVEMBRE 2024

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Vaccini: Occhiuto ad apertura centro a Platì, lo Stato c’è anche in questi Comuni Siamo qui per aprire un centro vaccinale, in un Comune dove c’è una percentuale di vaccinati molto bassa. Ringrazio il commissario dell’Asp di Reggio Calabria, che si è subito attivato insieme alle amministrazioni comunali di Platì, San Luca e Africo

Vaccini: Occhiuto ad apertura centro a Platì, lo Stato c’è anche in questi Comuni Siamo qui per aprire un centro vaccinale, in un Comune dove c’è una percentuale di vaccinati molto bassa. Ringrazio il commissario dell’Asp di Reggio Calabria, che si è subito attivato insieme alle amministrazioni comunali di Platì, San Luca e Africo

“Siamo qui per aprire un centro vaccinale, in un Comune dove c’è una percentuale di vaccinati molto bassa.
Ringrazio il commissario dell’Asp di Reggio Calabria, che si è subito attivato insieme alle amministrazioni comunali di Platì, San Luca e Africo.
È bello che siano presenti tutte le istituzioni per dire ai cittadini che lo Stato in questi Comuni c’è, e che lo Stato vuole fare il suo dovere per assicurare quei diritti che possono essere assicurati soltanto dallo Stato”.
Lo ha detto Roberto Occhiuto, presidente della Regione Calabria, parlando con i giornalisti a Platì (Reggio Calabria), in occasione dell’apertura di un centro vaccinale presso il Comune reggino.
“Forse finora non c’è stata tanta fiducia nelle istituzioni. Ci sono alcune zone della Calabria, come queste, in cui lo Stato non sempre è riuscito ad assicurare i diritti ai cittadini.
Si è sempre pensato che in Calabria la sanità fosse solo rete ospedaliera – che è importante certo, e va riorganizzata -, ma la sanità è soprattutto assistenza territoriale che garantisce i livelli essenziali di assistenza.
La Calabria ha tante risorse, ma dobbiamo avere la capacità di raccontare al Paese, il valore e le bellezze della Calabria, non soltanto i suoi mali.
Lo dico da un luogo che è segnalato alla comunità nazionale – nonostante l’ottimo lavoro delle forze di polizia, dei carabinieri e della magistratura – come un posto ricco di problemi, come l’epicentro della ’ndrangheta.
Certo, la ’ndrangheta va combattuta con tutte le nostre forze ma il modo migliore di combatterla è dimostrare ai cittadini che lo Stato c’è, è presente, si occupa dei loro diritti ed è più forte della ’ndrangheta”.