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Vaccino antinfluenzale, un altro caso sospetto di morte a Lecce

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Un caso sospetto anche a Lecce di un’anziana donna morta dopo la somministrazione
del vaccino antinfluenzale.E’ accaduto la settimana scorsa nel distretto socio-sanitario
di Martano, ma la notizia arriva solo oggi dopo che lo “Sportello dei Diritti [1]”
aveva comunicato in data di ieri l’avvenuto ritiro da parte dei Nas del vaccino antinfluenzale
FLUAD della Novartis Vaccines e Diagnostic s.r.l.La donna, 82enne, con una serie
di patologie che l’avrebbero esposta al rischio del virus influenzale, sarebbe
deceduta dopo 5 giorni dalla somministrazione del vaccino.A causa del sospetto di
un nesso fra il vaccino inoculato e il decesso della donna, il medico di famiglia
ha provveduto a segnalato il caso alla Asl, compilando l’apposita scheda di «reazione
avversa grave», prescritta dall’agenzia italiana del farmaco (Aifa) in questi
casi.La morte nel Salento segue altri tre casi sospetti di morte avvenuti tra Sicilia
e Molise.Gli eventi precedenti “/hanno avuto esordio entro le 48 ore dalla somministrazione
delle dosi dei due lotti 142701 e 143301, destinati alle Asl/”, ha comunicato l’Aifa.
Una quarta persona, molisana, sarebbe in gravi condizioni e ha manifestato i sintomi
dopo le 48 dalla somministrazione.Un comunicato dell’AIFA, l’Agenzia Italiana
per il Farmaco è eloquente nel precisare che: “/A seguito delle segnalazioni di
quattro eventi avversi gravi o fatali, verificatisi in concomitanza temporale con
la somministrazione di dosi provenienti dai due lotti del vaccino in attesa di disporre
degli elementi necessari, tra i quali l’esito degli accertamenti sui campioni già
prelevati, per valutare un eventuale nesso di causalità con la somministrazione
delle dosi dei due lotti del vaccino, l’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) ha
disposto, a titolo esclusivamente cautelativo, il divieto di utilizzo di tali lotti/./II
Comando Carabinieri perla Tutela della Salute è invitato a verificare l’avvenuto
ritiro e, in caso di mancato adempimento da parte della ditta interessata, procederà
al sequestro dei lotti dei medicinale. “/Ci auguriamo, quindi, che alla luce di quest’ennesimo
caso l’Aifa faccia immediatamente luce e chiarisca se esiste una reale sussistenza
di nesso causale tra i decessi e la somministrazione del vaccino dai lotti in questione,
facendo presente che Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti
[2]”, in caso di risposta affermativa avvierà azioni a tutela delle famiglie dei
deceduti.