Vallanzasca chiede la semilibertà
redazione | Il 03, Feb 2011
Condannato a quattro ergastoli e duecentosessanta anni di carcere
Vallanzasca chiede la semilibertà
Condannato a quattro ergastoli e duecentosessanta anni di carcere
(ANSA) MILANO – Renato Vallanzasca ha chiesto la semilibertà. Il ‘bel Rene”, negli anni settanta a capo della Mala milanese, condannato a quattro ergastoli e duecentosessanta anni di carcere, si è rivolto al tribunale di sorveglianza di Milano con un’istanza per ottenere la semilibertà, beneficio che permette di partecipare ad attività lavorative utili o di reinserimento sociale fuori dal carcere. L’udienza sull’istanza di Vallanzasca si è tenuta oggi e, a quanto si è appreso, è stata rinviata ad altra data per la mancanza di alcuni documenti. Lo scorso 23 giugno Vallanzasca si era presentato per un’altra udienza al tribunale di sorveglianza, perché, in quel caso, aveva chiesto l’ammissione all’istituto della liberazione condizionale, che permette di scontare la pena fuori dal carcere, in regime di libertà vigilata. La sua istanza, però, era stata dichiarata inammissibile perché l’ex capo della ‘Batteria’ milanese non aveva pagato una sanzione pecuniaria di 3 mila euro, che derivava da una vecchia condanna a lui inflitta. Il ‘bel Rene”, la cui vita è stata ritratta anche in un film di Michele Placido da poco uscito nelle sale e che ha suscitato polemiche, già mesi fa aveva ottenuto il permesso di uscire dal carcere di Bollate durante il giorno per andare a lavorare in una pelletteria, rientrando la sera nel penitenziario. Il regime di semilibertà è invece un beneficio, e non un permesso, che dà la possibilità di lavorare all’esterno.
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