Varì (Casapound): “Differenziata è un successo, distribuzione e sensibilizzazione effettuata come promesso”
redazione | Il 13, Giu 2013
«Il progetto “Rifiuti zero” è realtà, come dimostra il comune di Capannori»
Varì (Casapound): “Differenziata è un successo, distribuzione e sensibilizzazione effettuata come promesso”
«Il progetto “Rifiuti zero” è realtà, come dimostra il comune di Capannori»
«Abbiamo dato il massimo e la cittadinanza ha risposto positivamente», è questo il commento di Tommaso Varì, portavoce di CasaPound a Mileto, in relazione all’evolversi della questione rifiuti nel suo Comune.
«Da mesi – ha infatti spiegato Varì – spingevamo con i commissari affinché all’emergenza rifiuti si rispondesse con una soluzione strutturale ed avanzata, che facesse di Mileto un esempio da seguire. Ebbene, possiamo dire di aver ottenuto un primo successo con l’accoglimento di quella che era la nostra proposta fin dall’inizio: la raccolta differenziata porta a porta. E, come promesso, CasaPound non si è limitata a chiedere e lamentarsi, ma si è offerta per avere una parte attiva nel cambiamento, proponendosi di essere d’ausilio al Comune nella distribuzione, nell’informazione e nella sensibilizzazione intorno alla nuova modalità di gestione dei rifiuti».
«Noi abbiamo fatto la nostra parte – ha sottolineato l’esponente di CasaPound-, distribuendo per giorni il materiale necessario ai cittadini e concludendo l’operazione con un banchetto pubblico tenutosi in piazza Pio XII la scorsa domenica 9 giugno. Siamo certi che cittadini e amministratori faranno si che il nostro sforzo sia lo sforzo di tutti, perché dopo tutto a guadagnarne è la collettività».
«Ciò che mi preme sottolineare – ha concluso – è che sentirsi partecipi della vita del nostro Comune è la vera politica; ed è questo che ci ha spinti ad intervenire personalmente ripulendo giardini ed altri luoghi pubblici ed impegnandoci sulla questione rifiuti.
Siamo certi, infatti, che, se la gestione sarà portata avanti correttamente, tutti avremo da guadagnarne, come dimostra il caso esemplare del comune toscano di Capannori, 46.000 abitanti oltre la metà serviti dal porta a porta, che si avvia a rendere realtà la strategia “rifiuti zero” che da anni porta avanti. Il tutto facendo risparmiare i cittadini sulla tariffa, facendo nuove assunzioni, inquinando e sprecando notevolmente meno, differenziando l’80% dei rifiuti e riciclando progressivamente sempre di più ma, soprattutto, cambiando letteralmente le abitudini dei suoi cittadini, facendo della lotta allo spreco una battaglia culturale».