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Varia Palmi: patrimonio culturale e religioso Calabria

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di Fameli Foti Rosa

Successo, grande risposta di pubblico a Palmi domenica 25 agosto 2019. Una folla oceanica ha gremito le strade della città, rendendola viva e splendente già dalle prime ore del primo pomeriggio. La Varia viene preannunciata dalla processione della Madonna della Lettera, il giorno prima. Nel pomeriggio del 24 agosto 2019, è stato trasportato il sacro capello, posto in un’urna sopra il vascello in legno (costruito Nino Anastasi) partito dalla chiesa del Soccorso. Come vuole la tradizione il sacro capello è trasportato a passo lento dai marinai. Si racconta che, San Paolo, giunto a Messina per predicare il Vangelo, trovò la popolazione ben disposta a lasciarsi convertire al cristianesimo, e nel 42 d.C., quando Paolo si accingeva a tornare in Palestina, alcuni messinesi chiesero di accompagnarlo per poter conoscere la Madonna di persona. Così una delegazione di messinesi si recò in terra di Gesù con un messaggio, nel quale, molti concittadini convertiti alla fede di Cristo professavano la loro fede e chiedevano la protezione di Maria. Questa lettera, scritta in ebraico, arrotolata e legata con una ciocca dei suoi capelli, fu riconsegnata a Messina.

La delegazione tornò l’8 settembre del 42 d.C. recando l’importante lettera: in essa Maria diceva di gradire la loro devozione ed assicurava loro la sua protezione. La ciocca di capelli è custodita presso il Duomo di Messina, ed esposta nel giorno del Corpus Domini, incastonata nell’albero di un piccolo galeone d’argento. Ma tornando al 2019 non tutti sanno che il quadro della madonna della Lettera di Palmi, fatto in argento decorato a sbalzo, dalle mani esperte dei fratelli Simonetta, Pino ed Enzo. Corteo dei più belli, all’interno alcuni rappresentanti e Sindaci (Gubbio, Viterbo, e gli sbandieratori di Gubbio) delle città gemellate a Palmi, facente parti della delegazione delle grandi macchine a spalla riconosciute dall’Unesco. Il Sindaco di Marcellinara, Messina, e Randazzo unite a Palmi, gemellate per la custodia delle Reliquie Mariane del sacro Capello nel 2018. Il Sindaco di Marcellinara (Cz) Vittorio Scerbo: “Abbiamo sancito questo gemellaggio noi insieme alle altre città che custodiscono le reliquie del sacro capello della Madonna della Lettera. Un momento emozionante esser qui a Palmi oggi, un momento di fratellanza che ci unisce sui valori della fede, della cultura e delle tradizioni. Dobbiamo ricostruire il nostro tessuto culturale perché abbiamo la possibilità di poterci differenziare, come un popolo unito che guarda alla nostra terra, come una terra di speranza. Insieme possiamo lavorare per dare una nuova prospettiva, partendo dalla fede e dalle tradizioni che ci uniscono”.

Dalla Sicilia il Sindaco di Randazzo (CT) Francesco Sgroi: “Rappresento a Palmi la città di Randazzo, che ha come chiesa madre la chiesa di Santa Maria, proprietaria della Vara. La nostra macchina a spalla è alta ben 18 metri, rappresenta l’assunzione di Maria in cielo; è composto da un carro, con un tronco, che viene arredato, rappresentato da personaggi viventi. Ci sono circa ventidue bambini in costume; la peculiarità della Vara di Randazzo è che gira su sé stessa, trainata per le vie della città medievale. C’è una ruota che rappresenta San Tommaso, e il suo esercito che gira anch’essa su sé stessa. Alla fine della Vara c’è una bimba che rappresenta Maria”. Anche il Sindaco di Palmi esprime la sua gioia: “Come dico sempre questa sarà la Varia di tutti, la più bella ed un monito di orgoglio per tutti noi”. Animella e Padreterno emozionati ma felici per il grande abbraccio ricevuto dalla cittadinanza.

Il Padreterno Francesco Fraccalvieri, palmese originario di zona Salice, ha dichiarato quanto segue: “Sono almeno tre edizioni che tento di salire e diventare Padreterno della Varia, e sono felice che quest’anno sono riuscito a farcela”. Nella serata del 24 agosto 2019 ci aggiriamo intorno al palco ed incontriamo il famoso orafo Crotonese Gerardo Sacco: “Sono felice della buona riuscita della mostra che ho allestito personalmente a Palazzo Bovi qui a Palmi: è incredibile che la gente all’ una e mezza di notte sia invitata a lasciare la mostra a malincuore, preferendo le mie opere ad una passeggiata in centro o prendere un gelato. A loro va un grazie infinito; è un orgoglio enorme per me. In questa mostra ho voluto fare un racconto prezioso, dall’antropologia, all’antologia, ai beni immateriali. Io mi sono ispirato alla Varia: l’animella, il padreterno, i giganti Màta e Grifone. Addirittura ho fatto dei vasi cosiddetti di Caltagirone, però con i motivi di Palmi. Il viso di Màta è stato ispirato dalla mia carissima amica Maria Grazia Cucinotta. Io sarò presente alla scasata della Varia, rinuncerò a Cetraro, dove verrò premiato insieme a Giancarlo Giannini. Ma i premi si possono avere sempre, invece una simile emozione come la Varia, bisogna aspettarla per anni, quindi domani sarò sicuramente a Palmi”.

I festeggiamenti sono iniziati nel pomeriggio del 25 agosto 2019 con il corteo storico in piazza Primo Maggio. Presenti gli Sbandieratori di Gubbio, hanno sfilato insieme alle autorità. Oltre che il comitato Varia ed i Sindaci di Palmi, con la classica fascia verde avente il logo della Varia. Tutte le cinque corporazioni d’ arte e mestieri che formano gli ‘mbuttaturi: Bovari, contadini, marinai, carrettieri e artigiani; tutti in un corteo carichi di energia positiva, hanno animato con tanti cori e coreografie. Grande tensione al momento della scasata. Al colpo di cannone la Varia si è mossa, tirata da gli ‘mbuttaturi e dai cittadini, alle corde. Un ringraziamento anche a chi ha lavorato nell’ombra, nascosti dentro l’involucro di carta scintillante, grazie al minerale usato chiamato “mica”. Forse non tutti sanno che dentro la Varia vi sono dei meccanismi ingegnosi, inventati da Giuseppe Militano, da sempre monitorati per la sicurezza, che fanno girare la luna, il sole, i pianeti, il mondo ed anche le bambole di Norimberga.

La folla, l’Animella e il Padreterno, la piccola Maria Pia Caminiti e Francesco Fraccalvieri, insieme agli angioletti e agli Apostoli hanno sfilato sopra la macchina a spalla della Varia, a conclusione di quella che è stata la festa più attesa del 2019. Sulla macchina tutte le maestranze di riferimento, dai fratelli Simonetta, alla famiglia Foti capitanata da Pasquale Foti addetto al meccanismo principale insieme a Pasquale Foti il falegname costruttore del Cippo. All’interno della Varia alcuni dello staff tecnico, Fabrizio Foti, Domenico e Davide Foti. Per quanto riguarda il montaggio della parte metallica, è stato effettuato da tutto il team Foti, Simonetta, Famà e famiglia Mariano Salvatore e figli. Dopo la partenza un po’ a rilento, subito dopo le 19, la Varia ha fatto il suo ingresso trionfale in piazza Primo Maggio, lasciando tutti a faccia all’aria esterrefatti dalla maestosa macchina (Calabrisound “Viva la Varia” https://www.youtube.com/watch?v=FQLhGjZvjzg). Tanta gioia e tanta felicità inondava tutti i presenti. Dopo alcuni attimi di ansia, la Varia è tornata trionfante, posizionandosi al centro della piazza cardine di Palmi, con l’entusiasmo degli ‘mbuttaturi e la gioia del padreterno, animella e angioletti. Tutto l’evento è stato ripreso in diretta dalle telecamere di LaC Tv canale digitale 19 dalle ore 17, poi da Rai 3 alle ore 19, diretta su Sky canale 875879. Per l’emittente LaC di Catanzaro, in piazza presenti 38 persone, il presentatore Domenico Milani e gl’inviati; la stazione mobile lunga18 metri, una di 16 mt, in più due mezzi di regia mobile, per i contributi video. Un evento che resterà nei libri di storia, senza sconzu Maria della Littara, W la Varia!