Vendita alcolici, reintrodotta dopo due anni licenza fiscale
redazione | Il 24, Lug 2019
Dopo due anni di esenzione, viene reintrodotta la licenza fiscale di esercizio a carico di numerose attività produttive. Il decreto crescita, convertito nella legge 28 giugno 2019, n. 58, reintroduce la denuncia fiscale per la vendita di alcolici a carico di alcune attività produttive che dal 2017 ne erano state esentate. La legge annuale per il mercato e la concorrenza (124/17) aveva infatti escluso l’adempimento, in un’ottica di semplificazione, per gli esercizi pubblici, di intrattenimento pubblico, gli esercizi ricettivi, i rifugi alpini, le mense aziendali e gli spacci annessi ai circoli privati.
L’agenzia delle Dogane aveva successivamente chiarito che l’esonero riguardava tutte le situazioni di vendita dei prodotti alcolici al consumatore finale, a prescindere dalla modalità di commercializzazione, incluse quindi anche le attività temporanee di vendita all’interno di sagre, fiere, mostre (Nota RU 113015 del 9 ottobre 2017 dell’Agenzia delle Dogane). L’obbligo di denuncia all’Agenzia doganale e di licenza fiscale rimaneva invece in capo a coloro che vendono all’ingrosso o che gestiscono i depositi. L’obbligo di denuncia fiscale è dunque reintrodotto per tutte le attività che usufruivano dell’esonero a decorrere dal 30 giugno 2019, data di entrata in vigore della Legge. La denuncia, da indirizzare all’Ufficio dell’Agenzia delle Dogane competente per territorio, ha validità permanente. Le aziende che avevano effettuato la denuncia prima della soppressione dell’obbligo non devono presentare una nuova denuncia, salvo il caso in cui siano intervenute variazioni nei dati a suo tempo comunicati.
Per maggiori informazioni le imprese interessati possono contattare gli uffici di Confesercenti presenti sul territorio o telefonare ai numeri 0965.23031 – 3281779882 oppure inviare una mail a inforc@confesercenti.it