Verso Italia-Albania, esordio azzurro da superfavoriti Un'altra avversaria da tenere d'occhio è la Spagna, campione del mondo nel 2010 e tre volte campione d'Europa nel 1964, 2008 e 2012
redazione | Il 07, Giu 2024
Un inizio negativo potrebbe rappresentare un serio contrattempo per la Nazionale azzurra. Il sorteggio del girone non ha favorito particolarmente la squadra di Luciano Spalletti, che si trova a dover affrontare due avversarie davvero ostiche. La Croazia, pur non godendo di una considerazione eccelsa, dispone di un organico di rilievo e si è sempre fatta valere nelle ultime competizioni, come testimoniano il terzo posto ai Mondiali del 2022 e il secondo posto nel 2018, quando ha perso la finale contro la Francia per 4-2.
Un’altra avversaria da tenere d’occhio è la Spagna, campione del mondo nel 2010 e tre volte campione d’Europa nel 1964, 2008 e 2012. Sebbene abbia mostrato un calo di rendimento negli ultimi tempi, rimane una nazionale teoricamente superiore. Ecco perché diventa cruciale la gara d’esordio contro l’Albania, la quarta squadra del girone B. Secondo le quote sulle partite degli Europei, l’Italia è nettamente avvantaggiata con una quota di 1.36 per la vittoria rispetto al 9.10 dell’avversario, mentre il pareggio è quotato a 4.65.
La partita si disputerà sabato 15 giugno a Dortmund, presso il Westfalenstadion, noto anche come Signal Iduna Park. Nei precedenti incontri con i vicini d’oltremare, l’Italia ha sempre prevalso. Le due nazionali si sono affrontate quattro volte, con quattro vittorie azzurre. Due di queste partite erano amichevoli, nel 2014 (1-0 in casa) e nel 2022 in trasferta (3-1), mentre le altre due facevano parte delle Qualificazioni ai Mondiali del 2018, con due vittorie che però non hanno portato l’Italia in Russia.
Tuttavia, l’Albania non è da sottovalutare. La squadra di Silvinho ha ottenuto la qualificazione vincendo il proprio girone insieme alla Repubblica Ceca, superando una Polonia considerata di livello superiore. La maggior parte dei giocatori albanesi milita nei campionati italiani, con Djimsiti dell’Atalanta, Ismajli dell’Empoli, Hysaj della Lazio, Asllani dell’Inter, Kumbulla e Bajrami del Sassuolo, oltre a Medon Berisha e Ramadani del Lecce tra i più rappresentativi.