Vertenza lavoratori Lsu-Lpu, preoccupati i sindacati Sviluppi non incoraggianti in commissione bilancio della Camera dei Deputati per la stabilizzazione dei precari. Gli umori della politica calabrese
Cgil Cisl Uil della Calabria sono fortemente preoccupate per gli sviluppi in commissione bilancio della Camera dei Deputati circa la vertenza dei 4.500 lavoratori Lsu-Lpu. Al momento le notizie che giungono da Roma sono allarmanti e l’assenza della deputazione calabrese di maggioranza sul tema è un chiaro segnale, pericoloso per la continuità del percorso di stabilizzazione e delle attività dei lavoratori. Cgil Cisl Uil convocano pertanto un attivo straordinario per domani, 4 Dicembre, a Lamezia alle ore 11,00 presso l’Hotel Lamezia per stabilire le forme di mobilitazione propedeutiche alla manifestazione nazionale da tenersi a Roma. Chiediamo al Presidente della Giunta regionale e ai sindaci della Calabria la presenza e il sostegno sulla vertenza, considerata la delicatezza della questione.
CONSIGLIERE REGIONALE GIANLUCA GALLO
Sostenere la mobilitazione indetta dai sindacati. È questa la parola d’ordine che si fa strada anche all’interno del centrodestra calabrese in merito alle sorti degli oltre 4.500 lavoratori socialmente utili e di pubblica utilità, che a fine anno, senza interventi concreti da parte del Governo Conte, rischiano di finire a spasso dopo aver assicurato per anni servizi essenziali, peraltro accumulando un bagaglio di competenze e professionalità ormai prezioso e vitale per centinaia di enti. Il consigliere regionale Gianluca Gallo lo dice senza troppi giri di parole: «La prospettiva che la fine di Dicembre segni anche la fine del percorso virtuoso che pure, negli anni, a fatica si era cercato di avviare, si fa sempre più vicina e probabile, come hanno denunciato Cgil, Cisl e Uil chiamando lavoratori e istituzioni alla mobilitazione». Aggiunge il capogruppo della Cdl: «Facciamo nostro l’invito dei sindacati. La situazione determinatasi, se da un lato dimostra la falsità degli annunci dati in pasto all’opinione pubblica ed agli stessi lavoratori dal centrosinistra e dal governatore Oliverio prima delle elezioni Politiche dello scorso Marzo, dall’altro non cambia comunque la sostanza delle cose: questi lavoratori hanno pieno diritto a continuare il loro percorso professionale, con garanzie di stabilità e certezze contrattuali ed economiche». Da qui l’impegno della Cdl, conclude Gallo, «a sostenere la battaglia in corso sia in Calabria sia a Roma, attraverso l’attivismo della delegazione parlamentare calabrese del centrodestra. Essenziale, tuttavia, è che anche i parlamentari calabresi eletti in maggioranza facciano sentire la loro voce, rompendo il silenzio che sul punto ha sin qui caratterizzato il loro operato: hanno il dovere di parlare il linguaggio della chiarezza e di non alzare muri di gomma. La nostra terra non merita silenzi e prese in giro».