Vertenza porto, Conia precetta i sindaci della Piana Il sindaco di Cinquefrondi propone un sit-in a supporto dei portuali con tanto di fascia tricolore davanti al Ministero in occasione dell'incontro previsto a Roma per il prossimo 19 aprile. Assordante silenzio della politica regionale
di Giuseppe Campisi
Gioia Tauro – Dopo ore di tensione è stato rimosso il blocco sul passante autostradale di Gioia Tauro promosso dai lavoratori portuali in protesta contro l’avvio delle procedure di mobilità di circa 400 unità. Permane comunque lo stato d’agitazione e lo sciopero di 10 giorni – proclamato unitariamente dalle sigle sindacali Cgil, Cisl, Uil, Ugl e Sul – all’interno del porto attuato in modalità tale da non paralizzare le attività di trashipment anche perché ancora rimangono da chiarire – e saranno questi i temi caldi da affrontare nell’incontro romano previsto per il prossimo 19 aprile presso il dicastero presieduto dal ministro Graziano Del Rio – gli investimenti per il gateway ferroviario e per la banchina di carenaggio ma anche l’istituzione della Zes, punti nodali che potrebbero permettere il riassorbimento degli eventuali esuberi di MCT.
Una protesta dura che ha certamente provocato disagi per gli automobilisti in transito lungo l’asse viario da e per Salerno che ha di fatto congelato le attività nell’area portuale – dove le portacontainer in attracco sono state dirottate su altri scali – grazie alle braccia incrociate non solo di gruisti e carrellisti addetti al trasbordo ed allo stoccaggio dei container ma persino gli impiegati. Una protesta che ha lasciato la politica regionale abbastanza impelagata nei suoi cincischiamenti ancora perseveranti quanto indolenti per una mancata presa di posizione di fronte ad un rischio serio. Nessuna dichiarazione ufficiale in merito, infatti, si è registrata dal governatore Mario Oliverio, né dagli assessori potenzialmente interessati Musmanno (Trasporti) e Roccisano (Lavoro).
Fermento sciamato, al contrario, che si è avuto nella politica locale più attenta a seguire, in queste ore, l’evolversi di una situazione da maneggiare con cura alla stregua di una polveriera. Da segnalare, a questo proposito, la proposta formulata dal sindaco di Cinquefrondi, Michele Conia, da sempre al fianco dei lavoratori dell’area portuale, indirizzata ai colleghi della Piana: «Mercoledì 19 aprile i lavoratori del porto di Gioia Tauro saranno ricevuti dal ministro Del Rio. Credo sia giusto dimostrare – ha suggerito Conia – che non sono soli, che la loro lotta è quella dell’intera Piana perché 400 licenziamenti significherà macelleria sociale ed economica per tutto il nostro territorio. Per queste ragioni propongo la nostra presenza davanti al ministero con le fasce a supporto dei nostri lavoratori».