Vertice Italia-Francia: ‘Rivedere Schengen’
redazione | Il 27, Apr 2011
Premier: “Non potevamo sottrarci a raid in Libia”. Sarkozy: “Nessun intervento in Siria senza l’Onu”
Vertice Italia-Francia: ‘Rivedere Schengen’
Premier: “Non potevamo sottrarci a raid in Libia”. Sarkozy: “Nessun intervento in Siria senza l’Onu”
(ANSA) ROMA – Riformare l’accordo di Schengen sulla libera circolazione trans-frontaliera e non abolirlo. Dal vertice bilaterale Italia-Francia arriva questo messaggio all’Europa di fronte all’emergenza migranti: in circostanze eccezionali, dice Berlusconi devono esserci variazioni. E aggiunge che sulla Francia grava un peso di accoglienza dei migranti cinque volte maggiore che sull’Italia. Gli fa eco il presidente francese Sarkozy: perche’ il trattato viva, deve essere riformato. Si propone anche una maggiore cooperazione fra Bruxelles e i singoli stati esposti a ondate eccezionali di immigrazione. Un invito ai paesi Ue a non assumere un atteggiamento miope e meschino di ripiegamento arriva dal presidente Napolitano. L’Ue replica: sospendere Schengen non si può, chiarimenti per evitare malintesi.
SIRIA: BERLUSCONI-SARKOZY, DAMASCO FERMI REPRESSIONE – Un “appello forte” alle autorità di Damasco affinché “fermino la repressione violenta di dimostrazioni pacifiche” è stato lanciato oggi dal premier Silvio Berlusconi e dal presidente francese Nicolas Sarkozy.
LIBIA: BERLUSCONI, NON CI POTEVAMO SOTTRARRE A RAID – “Abbiamo sentito di non poterci sottrarre” ad un intervento maggiore dell’Italia in Libia con raid mirati anche perché “c’era bisogno” di questo nostro intervento. Lo ha detto il premier Silvio Berlusconi nella conferenza stampa seguita al vertice italo-francese. “Abbiamo avuto modo di sentire al telefono il presidente del Cnt, Mustafa Abdel Jalil, che ci ha ringraziato por la nostra decisione di aumentare l’impegno” in Libia, ha aggiunto Berlusconi. L’impegno rafforzato dell’Italia in Libia non significa “bombardamenti” ma “interventi mirati su singoli obiettivi, non su centri di civili”. Lo ha sottolineato il presidente del Consiglio parlando della decisione italiana di incrementare l’impegno in Libia. “Abbiamo accettato di intervenire su obiettivi militari mirati escludendo vittime civili: una soluzione che abbiamo dovuto assumere, rispettando moltissimo la posizione degli alleati della Lega: ho sentito ieri Bossi, Maroni e Calderoli e siamo d’accordo che ci sentiremo anche oggi”. Lo ha detto il premier Silvio Berlusconi. “Siamo a diposizione” del Parlamento, “La Russa e Frattini sono a disposizione del Parlamento per dare tutte le informazioni che saranno richieste” sulla decisione italiana di effettuare raid mirati in Libia. Lo ha detto il premier Silvio Berlusconi nella conferenza stampa seguita al vertice italo-francese puntualizzando che comunque l’annuncio di ieri rientra “nell’ambito del mandato Onu e del voto che le commissioni Esteri e Difesa del Parlamento avevano dato” al momento di prendere le decisioni.
BERLUSCONI, NECESSARIE VARIAZIONI SCHENGEN – “Nessuno di noi vuole negare” e abolire l’accordo di Schengen “ma in circostanze eccezionali crediamo debbano esserci variazioni a cui abbiamo deciso di lavorare insieme”. Lo ha detto il premier Silvio Berlusconi nella conferenza stampa seguita al vertice italo-francese a Villa Madama con Nicolas Sarkozy. “La Francia ogni anno accoglie 50 mila migranti. L’Italia una media di 10 mila. Lo sforzo della Francia è quindi 5 volte superiore. Di questo siamo consapevoli e da parte nostra non c’é nessuna volontà di accusare la Francia” di inadempienze. Lo ha detto il premier Silvio Berlusconi nella conferenza stampa seguita al vertice italo-francese a Villa Madama con Nicolas Sarkozy.
NAPOLITANO, UE NON SIA MIOPE E MESCHINA- ”Nulla sarebbe piu’ miope, meschino e perdente del ripiegamento su se stesso di ciascuno dei paesi membri dell’Unione Europea” di fronte ai problemi nati dalle rivolte in nord Africa e al ”rischio di flussi migratori disperati e convulsi verso le nostre sponde”, ha detto il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. (SEGUE) La risposta di fondo a questo rischio, ha aggiunto, consiste ”in un concreto, forte impegno di cooperazione allo sviluppo dei paesi delle sponde sud ed est del Mediterraneo. Dobbiamo portarci all’altezza delle nostre responsabilita’ – ha sottolineato – come mondo piu’ sviluppato e ricco, mostrare lungimirante generosita’, essere non solo coerenti con principi e valori di solidarieta’, ma capaci di comprendere quale sia il nostro stesso interesse, guardando a un futuro che e’ gia’ cominciato”.
LIBIA: BERLUSCONI, INTERVENTO ITALIA PUO’ ACCELERARE SOLUZIONE – I raid mirati italiani potranno “accelerare la soluzione del problema” in Libia e si svolgeranno assolutamente “per difendere la popolazione civile libica”. Lo ha detto il premier Silvio Berlusconi nella conferenza stampa seguita al vertice italo-francese a Villa Madama. PARMALAT: BERLUSCONI, AUSPICO GRUPPI ITALO-FRANCESI – “Auspico la creazione di grandi gruppi franco-italiani e italo-francesi che possano stare insieme nella competizione globale”. Lo ha dichiarato il premier Silvio Berlusconi, senza citare direttamente il caso Parmalat, nel corso della conferenza stampa al termine del vertice Italia-Francia. SARKOZY, SIETE NEL CUORE DEI FRANCESI – “Voglio dire agli amici italiani quanto l’Italia sia nel cuore dei francesi, ogni francese si sente vicino all’Italia”. Lo ha detto il presidente francese Nicolas Sarkozy nella conferenza stampa congiunta al termine del vertice di Villa Madama con il premier Silvio Berlusconi.
SARKOZY, SCHENGEN VIVE SOLO SE RIFORMATO – “Vogliamo che il trattato di Schengen viva, ma perché viva deve essere riformato”. Lo ha detto il presidente francese Nicolas Sarkozy nella conferenza stampa congiunta al termine del vertice con il premier Silvio Berlusconi.
LIBIA: SARKOZY, CI RALLEGRIAMO PER MAGGIOR IMPEGNO ITALIA – “Riconoscere il Cnt e mettere a disposizione gli aerei” dell’Italia nell’operazione in Libia è una decisione di cui la Francia “si rallegra”: lo ha detto il presidente francese, Nicolas Sarkozy, nella conferenza stampa con Silvio Berlusconi al termine del vertice bilaterale Italia-Francia a Villa Madama.
LIBIA: SARKOZY, NIENTE TRUPPE DI TERRA – “Non invieremo truppe di terra” in Libia perche “abbiamo una regola che è quella della risoluzione dell’Onu” che non prevede questa opzione. Lo ha assicurato il presidente francese Nicolas Sarkozy in una conferenza stampa a Roma con il premier Silvio Berlusconi.
SIRIA: SARKOZY, INTERVENTO? NON SENZA RISOLUZIONE ONU – Come per la Libia e la Costa d’Avorio la Francia non interverrà in Siria “finché non ci sarà una risoluzione Onu” che “non è facile da ottenere”. Lo ha detto il presidente francese Nicolas Sarkozy rispondendo a una domanda in conferenza stampa a Villa Madama. Il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi è arrivato intorno alle undici meno un quarto a Villa Madama per il vertice con Nicolas Sarkozy. Presenti anche i ministri Franco Frattini (Esteri), Roberto Maroni (Interno) e Giulio Tremonti (Economia). In questi minuti i ministri italiani incontrano in riunioni bilaterali di settore i loro colleghi francesi Alain Juppé, Claude Gueant e Christine Lagarde. Subito dopo, alle 11.30 circa, Berlusconi accoglierà Sarkozy per il colloquio bilaterale che sarà seguito dalla tradizionale ‘foto di famiglia’. Al termine degli incontri i due leader terranno una conferenza stampa. Sul tavolo dei colloqui, la crisi libica (anche alla luce della decisione dell’Italia di compiere raid mirati), l’immigrazione e le proposte di modifica del trattato di Schengen, ma anche un nutrito dossier economico anche alla luce dell’opa lanciata da Lactalis su Parmalat.
SARKOZY DA BERLUSCONI, INNI APRONO VERTICE – Il presidente francese, Nicolas Sarkozy, è arrivato a Villa Madama dove è stato accolto dal presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, con una stretta di mano in apertura del vertice bilaterale Italia-Francia. I due leader hanno poi ascoltato gli inni nazionali e passato in rassegna un picchetto d’onore. Prima di entrare a Villa Madama e dare inizio ai lavori sono stati raggiunti dal premier francese, Francois Fillon.
BERLUSCONI SCHERZA, A SINISTRA E’ DIFFICILE…- Nonostante il rigidissimo cerimoniale del vertice italo-francese, Silvio Berlusconi riesce a fare una delle sue battute, scherzando con i fotografi sul fatto che lo stare a sinistra rende tutto più difficile. Il piccolo siparietto avviene poco dopo l’arrivo del presidente francese Nicolas Sarkozy a Villa Madama: i due leader ascoltano gli inni nazionali, poi passano in rassegna i Lancieri di Montebello schierati come guardia d’onore. E infine si concedono ai fotografi. Berlusconi, prima sussurra qualcosa all’orecchio di Nicolas Sarkozy, indicandogli che si debbono voltare verso gli obiettivi posti sulla loro destra. Dal sorriso con cui pronuncia la frase il presidente del Consiglio si capisce che è una battuta. Che qualche secondo dopo pronuncia diretto ai fotografi sistemati alla loro sinistra: “Per voi è più difficile perché siete a sinistra…”.
INTESA SU MODIFICHE A SCHENGEN – Silvio Berlusconi e Nicolas Sarkozy firmeranno oggi la lettera congiunta di Italia e Francia alla Commissione europea nella quale si propongono modifiche al trattato di Schengen e una maggiore cooperazione fra Bruxelles e i singoli stati membri esposti ad ondate eccezionali di immigrazione. Lo si apprende da fonti delle due delegazioni a Villa Madama. Nella lettera congiunta si afferma la possibilità di un “ripristino provvisorio” delle frontiere degli stati di Schengen in alcuni casi che siano “precisamente individuati” in anticipo e comunque “non legati agli avvenimenti di questi giorni”, cioé gli sbarchi a Lampedusa. Nel documento, Italia e Francia chiedono anche un rafforzamento di Frontex, l’agenzia che controlla le frontiere esterne dell’Unione e una maggiore cooperazione di Bruxelles con gli stati esposti ad emergenze migratorie.
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