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TAURIANOVA (RC), VENERDì 22 NOVEMBRE 2024

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Via libera a trecento assunzioni nella sanità calabrese Il consigliere regionale Giovanni Arruzzolo: "Boccata d'ossigeno per la Piana. Necessario tenere conto della grave situazione che vive il Centro Dialisi di Taurianova"

Via libera a trecento assunzioni nella sanità calabrese Il consigliere regionale Giovanni Arruzzolo: "Boccata d'ossigeno per la Piana. Necessario tenere conto della grave situazione che vive il Centro Dialisi di Taurianova"
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“Il via libera alle quasi trecento assunzioni a tempo indeterminato nella sanità calabrese annunciato dal generale Cotticelli per scorrimento delle graduatorie ancora aperte, non può non rappresentare la tanto auspicata boccata di ossigeno anche per il territorio della Piana. In particolare, l’invito al commissario Cotticelli, è di tenere conto della situazione che vive il Centro Dialisi di Taurianova, una delle eccellenze del territorio alle prese, però, con una preoccupante carenza di personale”. A dirlo, è il consigliere regionale Giovanni Arruzzolo che aggiunge: “In questi giorni particolari per l’intero sistema regionale destinatario di misure straordinarie senza precedenti adottate dal Governo Conte, il pensiero va a realtà che svolgono un servizio fondamentale sul territorio, divenendo collante con la comunità ed i suoi bisogni. Più volte nella mia attività di consigliere regionale, ed in specifiche interrogazioni, ho richiamato la funzione preziosa del Centro di dialisi di Taurianova che non è limitata alla Piana di Gioia Tauro, ma copre una fetta consistente di utenti che trovano nell’assistenza specialistica e completa dello staff guidato dal dott. Vincenzo Bruzzese le giuste risposte per affrontare al meglio il trattamento dialitico”.

Aggiunge Arruzzolo: “In tutti questi anni, l’unità di emodialisi di Taurianova – dove vengono assistiti anche i pazienti trapiantati renali- è cresciuta in esperienza ed efficienza puntualmente prestati con dedizione verso pazienti non facili. La tutela del diritto costituzionale alla salute trova pertanto nel trattamento dialitico quale prestazione sanitaria ‘salvavita’ un momento fondamentale di applicazione ed è per questo che va profuso ogni sforzo istituzionale e sociale affinchè questo grande patrimonio non vada disperso, anzi vada incrementato e valorizzato. Da qui- conclude il consigliere regionale- la necessità di prevedere nuove forze e risorse professionali che vadano a supportare la mole di lavoro di una struttura che si è meritata la fiducia di diversi centri-trapianto italiani”.