Via libera della Terza Commissione alla legge sui servizi per la prima infanzia
redazione | Il 11, Mar 2013
Vilasi: “Il decreto Balduzzi è una necessità che la Calabria ha recepito prontamente proprio nell’imminenza della scadenza dell’elenco degli idonei”. Imbalzano: “Dopo circa 40 anni la Regione é pronta a dotarsi di una legge organica che disciplina i servizi socio educativi per la prima infanzia”. Nucera: “Finalmente si mette la parola fine all’ulteriore ritardo che la Calabria di anno in anno ha accumulato fin dalla sua nascita”
Via libera della Terza Commissione alla legge sui servizi per la prima infanzia
Vilasi: “Il decreto Balduzzi è una necessità che la Calabria ha recepito prontamente proprio nell’imminenza della scadenza dell’elenco degli idonei”. Imbalzano: “Dopo circa 40 anni la Regione é pronta a dotarsi di una legge organica che disciplina i servizi socio educativi per la prima infanzia”. Nucera: “Finalmente si mette la parola fine all’ulteriore ritardo che la Calabria di anno in anno ha accumulato fin dalla sua nascita”
REGGIO CALABRIA – La Commissione “Sanità, Attività sociali, culturali e formative” del Consiglio regionale, presieduta da Nazzareno Salerno, ha concluso i propri lavori nel primo pomeriggio approvando all’unanimità il testo unificato d’iniziativa dei consiglieri Imbalzano e Nucera e della Giunta regionale contenente “Norme sui servizi socio-educativi per la prima infanzia” e l’adeguamento della normativa regionale alle nuove disposizioni contenute nel decreto legge Balduzzi che detta criteri per le nomine dei direttori generali e dei commissari Asp. In quest’ultimo caso, è detto in un comunicato, si è trattato di un maxi emendamento che ha sostituito la proposta originaria che riguardava solo i commissari sul quale, alla presenza del direttore generale del Dipartimento Tutela della Salute della Regione Antonino Orlando, ha relazionato Salerno. “Mi ritengo soddisfatto – ha commentato il presidente Salerno – almeno per due ordini di motivi: per l’importanza del provvedimento che il 18 marzo passerà all’esame dell’Aula e per il fatto che la Calabria è tra le prime Regioni a recepire il decreto Balduzzi, continuando nel percorso di qualificazione del sistema sanità, a partire dalle figure chiave cui si richiedono competenze e professionalità adeguate all’importanza degli incarichi, come la necessità di aver maturato un’esperienza di direzione che deve essere almeno di cinque anni nel settore sanitario ed almeno sette anni in altro settore. E’ un ulteriore passo nella direzione intrapresa dal presidente Scopelliti che della sanità fa un cavallo di battaglia e che oggi in Commissione si è potuto consumare in uno spirito costruttivo e partecipato, per il quale ringrazio i componenti che hanno consentito di raggiungere questo importante risultato. Inoltre, l’obbligo di un apposito elenco regionale degli idonei, rinnovabile ogni due anni, va nella direzione della trasparenza, obiettività della valutazione e meritocrazia”. Infine, sulla proposta di legge del consigliere Gallo in merito all’istituzione della Fondazione dei Santuari Mariani del Tirreno e dell’Esaro, la Commissione ha deciso di dedicare alla questione una seduta ad hoc prima di fissare il termine ultimo per gli emendamenti. Sulle decisioni prese dalla Commissione sono intervenuti il consigliere Gesuele Vilasi e Candeloro Imbalzano, presidente della Commissione Bilancio, entrambi del Pdl. “Professionalità delle competenze e trasparenza delle procedure – ha detto Vilasi – rappresentano indubbiamente il carattere distintivo della legge approvata oggi in Commissione sanità per il conferimento degli incarichi dei commissari Asp e dei direttori generali, ma sono anche e soprattutto la dimostrazione tangibile di come la Regione Calabria sappia mettersi al passo con i tempi ed innalzare il livello della sua azione. Il decreto Balduzzi è una necessità che la Calabria ha recepito prontamente proprio nell’imminenza della scadenza dell’elenco degli idonei. In tutto questo, è importante lo spirito di fondo a sostegno della meritocrazia”. “Dopo circa 40 anni – ha detto, da parte sua, il presidente Imbalzano, tra i promotori della legge che ha avuto parere favorevole all’unanimità dalla Commissione Sanità – la Regione é pronta a dotarsi di una legge organica che disciplina i servizi socio educativi per la prima infanzia. “Appena l’Aula approverà la legge – ha aggiunto Imbalzano – la Calabria potrà accedere alle ingenti risorse, oltre 60 milioni di euro, già deliberate dal ministero per la Coesione sociale. Colmiamo, così, una grave lacuna normativa, considerato che l’unica legge in materia, obsoleta e non rispondente alle esigenze di una società nel frattempo rapidamente mutata, risale al 1973. Si avvertiva dunque la necessità di regolamentare e disciplinare il funzionamento dei servizi per la prima infanzia secondo il principio di un’offerta diversificata di servizi e di soggetti erogatori, che tendesse la miglioramento continuo in un quadro di regole di raccordo pubblico-privato per la gestione”. “Mi preme, tuttavia ricordare – ha concluso il presidente Imbalzano – che si è giunti a questo importante traguardo grazie alla concertazione con i rappresentanti delle scuole materne, il cui ruolo, in questi ultimi anni, è cresciuto enormemente, nonostante il modesto apporto delle istituzioni pubbliche”.
“Finalmente si mette la parola fine all’ulteriore ritardo che la Calabria di anno in anno ha accumulato fin dalla sua nascita. La legge regionale ‘Norme sui servizi socio-educativi per la prima infanzia’ approvata oggi dalla terza Commissione va in questa direzione, colmando un vuoto pesante e diventando testimonianza di civiltà”.
E’ quanto asserisce il segretario-questore Giovanni Nucera, tra i proponenti della legge che parla “di concreto aiuto alla costruzione di un welfare sempre più proiettato verso la ricerca di servizi adeguati e di qualità. Si tratta – aggiunge Nucera- di una battaglia portata avanti tra incongruenze e ritardi che hanno ostacolato il varo di una legge che, personalmente, ho riproposto più volte sia con il governo Loiero che con il governo Scopelliti al quale va riconosciuta una grande sensibilità nell’affrontare e supportate la materia nel rispetto di quello spirito solidaristico che è a fondamento della stessa”.