VIBO VALENTIA – Il Tribunale collegiale di Vibo Valentia ha chiuso il primo grado di un processo che vedeva imputati i vertici e presunti gregari del clan Mancuso di Limbadi, accusati di sequestro di persona, estorsione, usura e armi, con l’aggravante delle modalità mafiose, assolvendoli tutti. L’assoluzione è arrivata perché nel corso del dibattimento non è stata raggiunta la prova per addivenire ad una responsabilità delle persone coinvolte.
Quindi ad essere scagionati sono stati Diego Mancuso, Salvatore Valenzise, Pantaleone Mancuso alias “l’ingegnere”, Francesco Mancuso, Vincenzo Addesi, Domenico Mancuso, Salvatore Cuturello e Giovanni Mancuso. Nella sua requisitoria, il pubblico ministero della Dda Camillo Falvo aveva chiesto la condanna per tutti: 14 anni per Diego Mancuso; 11 per Valenzise; 16 per Pantaleone Mancuso; 9 a testa per Francesco Mancuso e Vincenzo Addesi; 8 ciascuno a carico di Domenico Mancuso e Salvatore Cuturello e, infine, 12 nei confronti di Giovanni Mancuso. In più 6mila euro di multa per “l’ingegnere” e 4mila per tutti gli altri, più le pene accessorie.