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TAURIANOVA (RC), MERCOLEDì 04 DICEMBRE 2024

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Vibo, Lo Bianco denuncia il degrado nelle aree pubbliche "Nei giardini di viale accademie erba più alta delle panchine"

Vibo, Lo Bianco denuncia il degrado nelle aree pubbliche "Nei giardini di viale accademie erba più alta delle panchine"
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“Vorrei partire dal presupposto che è esigenza di tutti di poter disporre di spazi
verdi all’interno del tessuto cittadino.
La cura del verde pubblico è decoro urbano: rappresenta un biglietto da visita della
città e della qualità della vita di quest’ultima, è un fondamentale indicatore
di civiltà.

Le conseguenze positive che un’Amministrazione comunale può trarre da un verde
pubblico curato sono diverse:

– Riqualificazione delle zone deteriorate, occupazione, turismo, salute pubblica.

L’erba alta però invade molte zone pubbliche Vibonesi, in questo caso il disagio
non è strettamente legato alla circolazione stradale, situazione che i cittadini
vibonesi, ahimè, sono quasi abituati ad affrontare, ma all’accesso ad aree pubbliche
e, più in generale, all’aspetto di incuria che ne consegue.

Serve un intervento immediato per permettere l’ordinario
utilizzo da parte dei cittadini.

La conduzione delle aree verdi è sempre più un fallimento e la negligenza ha determinato
la presenza sempre più considerevole di erbacce divenute rifugio di insetti e ratti,
oltre ad essere zone fortemente a rischio incendi”.

La denuncia arriva da Anthony Lo Bianco, coordinatore cittadino di FDI, che ha fotografato
i giardini pubblici in viale accademie vibonesi, dove l’erba è cresciuta così
tanto da essere persino più alta delle panchine.

“Che vergogna. Eppure il verde pubblico doveva essere il biglietto da visita, il vanto,
l’orgoglio della città.

Bisognerà forse aspettare alla prossima elezione?
Dove sicuramente, si vedranno persone al lavoro per effettuare ordinaria amministrazione
e finalmente, anche a ripulire i giardinetti pubblici .
Si tratterà solo di aspettare?
Infatti, a nulla sono servite le promesse fatte fino ad oggi.
Insomma, per stare bene ci vorrebbe un’elezione comunale all’anno”.