«Fa riflettere che Umberto De Rose vada a processo il prossimo 5 dicembre per presunta violenza privata circa la mancata uscita del quotidiano ‘L’Ora della Calabria’, che portò alle dimissioni da sottosegretario del senatore Ncd Antonio Gentile». Lo afferma Domenico Scarpino, candidato a consigliere della Regione Calabria nella lista del Movimento cinque stelle.
Continua Scarpino: «Ci siamo battuti in solitudine, con i nostri parlamentari Dalila Nesci, Nicola Morra e Paolo Parentela, per difendere la libertà d’informazione in Calabria, indispensabile per schiacciare una cultura mafiosa che cerca di imporsi sulla democrazia e porta miseria». «Purtroppo – prosegue Scarpino – la sorte dei lavoratori del quotidiano è ancora appesa a situazioni di potere, come si legge sulla stampa, rispetto a cui non si vedono soluzioni dal palazzo. La necessità di garantire il pluralismo dell’informazione caratterizza la nostra visione politica. Nello specifico restano, poi, decine di disoccupati, per i quali anche il prossimo Consiglio regionale dovrà agire subito nell’ambito delle proprie competenze, anche condannando vincoli e ritorsioni verso chi racconta i fatti che accadono».
Scarpino conclude: «La nuova Regione Calabria avrà bisogno, dopo le elezioni del 23 novembre, di una stampa libera e rispettata, cui va riconosciuto un ruolo chiave per l’emancipazione generale, per il recupero dei diritti e per il futuro dei giovani».