Vicenda minori disabili catanzaresi, parla Marziale Queste le parole del Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza: "I ritardi, le lentezze e le incompetenze travalicano i confini dell’Ente Regione"
“Ho appreso anch’io da ‘Report’ della gravissima vicenda dei minori disabili catanzaresi che non fruiscono del sacrosanto diritto ad essere accompagnati a scuola, perché nessuno ha mai denunciato al mio ufficio i fatti, analoghi ad altri nei confronti dei quali sono intervenuto in seguito a segnalazioni. Ciò detto, sono costretto ad intervenire per contribuire a stabilire i livelli di responsabilità, che hanno si risvolti politici ma, soprattutto, di pubblica amministrazione”. E’ quanto dichiara il sociologo Antonio Marziale, Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza della Regione Calabria.
“Da quando mi sono insediato – spiega Marziale – l’assessore con la quale ho naturalmente lavorato con maggiore assiduità è Federica Roccisano, e dico naturalmente perché essendo lei l’assessore alle Politiche Sociali e alla Scuola è ovvio che le reciproche attività si intersecano: sul fronte della dispersione scolastica, degli abusi, dell’istruzione, degli affidi, dei vaccini, dell’autismo, dei disturbi dell’attenzione ed altri temi parimenti sensibili, con risultati che cominciano a dare risposte in positivo”.
“Credo – continua il Garante – che le riflessioni sul gravissimo episodio non debbano soltanto impantanarsi sulle ricadute politiche, che non riguardano minimamente il mio Ufficio, ma allargarsi anche e soprattutto ai livelli di responsabilità amministrativa e, purtroppo, sono in grado di testimoniare che le inadempienze, i ritardi, le lentezze e talvolta le incompetenze travalicano i confini dell’Ente Regione”.
“L’occasione – termina Marziale – sia utile ad una riflessione più ampia su qualcosa che nel dibattito, fino ad ora, non è stata sfiorata, ossia la sensibilità che tutti siamo chiamati a sviluppare, perché dietro ad ogni farraginosità ci sono sofferenze di bambini in attesa di risposte”.