Vicenda nuclei cure primarie, intervento di Bevacqua Continua la battaglia per il potenziamento dell'assistenza territoriale
“La vicenda dei nuclei di cure primarie cosentini, deve indurci a una riflessione
seria sul modello di sanità che vogliamo costruire nella nostra regione”. Così il
consigliere Mimmo Bevacqua che da tempo conduce una battaglia chiara, in seno alle
istituzioni regionali, per sensibilizzare in merito all’assoluta necessità del potenziamento
dell’assistenza territoriale. “La sperimentazione pluriennale avviata con i nuclei
di cure primarie non avrebbe più senso – afferma Bevacqua – se rimanesse limitata
alle sole zone urbane. Proprio per questo, non vorrei che la soluzione trovata fosse
soltanto un artificio per mostrare di cambiare, lasciando tutto come prima. È assolutamente
necessario integrare la rete, provvedendo a implementare presidi zonali in relazione
ai piccoli Comuni, alle aree interne e alle aree disagiate, laddove, cioè, questa
tipologia di assistenza può meglio esplicare la sua efficacia, garantendo la prossimità
al cittadino nell’accesso a servizi essenziali. Soltanto così la sperimentazione
potrebbe essere considerata utile e confacente ad un modello di sanità al passo con
i tempi e finalmente efficiente”. Come ho ribadito nella recente seduta di consiglio
regionale – conclude Bevacqua – la sanità calabrese non può pensare di risollevarsi
puntando soltanto sulla rete ospedaliera: è l’assistenza territoriale la chiave per
evitare il sovraccarico delle strutture ospedaliere e per implementare tutta una
serie di buone prassi, ad esclusivo vantaggio delle nostre comunità”.