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TAURIANOVA (RC), SABATO 30 NOVEMBRE 2024

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Vicenda Sogas, rinvio a giudizio per 10 persone Indagini condotte dai militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Reggio Calabria. Il commento della politica calabrese

Vicenda Sogas, rinvio a giudizio per 10 persone Indagini condotte dai militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Reggio Calabria. Il commento della politica calabrese
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In esito alle indagini condotte dai militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Reggio Calabria, il Pubblico Ministero titolare delle indagini ha avanzato al Giudice per l’Udienza Preliminare di Reggio Calabria la richiesta di rinvio a giudizio nei confronti di 10 persone, tra componenti del Consiglio di Amministrazione e membri del Collegio Sindacale pro-tempore della “SO.G.A.S. S.P.A.”, società che fino a qualche giorno fa ha gestito l’Aeroporto dello Stretto “Tito MINNITI”.

In particolare sono stati interessati dal provvedimento in parola: PORCINO Carlo Alberto, CALARCO Vincenzo, MAIO Luca, BARRILE Antonio, COTRONEI Tommaso, nella loro qualità rispettivamente di Presidente e di componenti del Consiglio di Amministrazione pro-tempore della “SO.G.A.S. S.P.A.”, nonché ANTONELLI Renato, FILOCAMO Giancarlo, PENSABENE Domenico, CHIAULA Giorgio e PARENTE Domenico nella loro qualità di membri del Collegio Sindacale della stessa società.

Ai predetti, succedutisi nel tempo nelle richiamate cariche e funzioni, è stato contestato, a titolo di concorso, il reato di False comunicazioni sociali di cui all’art. 2621 del codice civile, in quanto, nelle rispettive qualità, hanno riportato nei bilanci degli anni 2011, 2012 e 2013 dati non veritieri. Il provvedimento giudiziario costituisce l’epilogo delle investigazioni coordinate dalla Procura della Repubblica di Reggio Calabria e condotte dai militari del citato Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza in esito alle quali è stato accertato come, nei richiamati bilanci societari, sono stati consapevolmente esposti – in modo concretamente idoneo ad indurre altri in errore – fatti materiali rilevanti e non rispondenti al vero relativi alla situazione economica, patrimoniale e finanziaria della “SO.G.A.S. S.P.A.”, con specifico riferimento alle voci inerenti i proventi straordinari e alle relative contropartite patrimoniali per un importo totale di:
 € 1.539.790,21 nel bilancio dell’anno 2011,
 € 3.125.196,46 nel bilancio dell’anno 2012,
 € 340.000,00 nel bilancio dell’anno 2013.

In particolare, l’esposizione falsa dei proventi straordinari, ha consentito alla società non solo di evitare un risultato d’esercizio negativo per gli anni 2011 e 2012 e di rilevare, nell’anno 2013, una perdita inferiore a quella effettiva, ma anche di evitare un’eventuale revoca della concessione della gestione aeroportuale nonché di conseguire un ingiusto profitto, derivante dal mantenimento in vita della stessa società, oramai decotta, e consentendo ai destinatari del provvedimento di beneficiare della conservazione delle cariche ricoperte.
La richiesta di rinvio a giudizio ha evidenziato, inoltre, a carico del Presidente del Consiglio di Amministrazione pro-tempore della società, l’ulteriore fattispecie di reato di cui all’art. 10-bis del D.Lgs. n. 74/2000 (Omesso versamento di ritenute dovute o certificate) per aver omesso, relativamente all’anno d’imposta 2013, il versamento di ritenute I.R.Pe.F. per € 389.710,26.

L’attività condotta testimonia la costante attenzione che la Procura della Repubblica di Reggio Calabria, coordinata dal Procuratore Federico CAFIERO DE RAHO e dal suo Aggiunto Gerardo DOMINIJANNI, quotidianamente profonde anche nel contrasto ai reati societari, contro ogni forma di illiceità ad essi sottesa e la fondamentale importanza dell’operato della Guardia di Finanza a garanzia della corretta applicazione dei presìdi previsti dalle normative di riferimento.

FEDERICA DIENI (M5S)

«Gli ex vertici di Sogas restituiscano tutti i soldi che hanno intascato illegittimamente». Così la deputata del M5S Federica Dieni. «La Procura di Reggio Calabria – prosegue la parlamentare – ha chiesto il rinvio a giudizio per gli ex membri del cda della società che gestiva l’Aeroporto dello Stretto e del collegio sindacale. Secondo l’accusa, avrebbero truccato i bilanci per mantenere in vita una società effettivamente decotta, non perdere le concessioni aeroportuali e mantenere le loro faraoniche retribuzioni».

«Questa vicenda – continua Dieni – è la fotografia più emblematica degli ultimi anni di gestione targata Sogas, una società i cui vertici, protetti da una politica compiacente, pensavano solo a ingrassare i loro conti in banca più che a trovare il modo di far ripartire uno scalo dalle grandi potenzialità».

«Senza le false comunicazioni sociali degli amministratori dell’aeroporto – aggiunge la deputata 5 stelle –, la reale situazione di Sogas sarebbe emersa molti anni fa e forse si sarebbero potute trovare le soluzioni necessarie per mantenere invariato il traffico aereo e salvaguardare i posti di lavoro; invece, il “Tito Minniti” oggi è costretto a ripartire da zero sotto le cure di una società la cui “testa” si trova a Lamezia Terme, anziché a Reggio».

«Adesso – conclude Dieni –, tutti i cittadini di Reggio e della Calabria si aspettano che la magistratura faccia piena luce su quanto avvenuto negli ultimi sei anni e che i responsabili del tracollo di Sogas restituiscano le centinaia di migliaia di euro che hanno incamerato in modo del tutto illegale».