Vicenda Unipol, reato prescritto per Silvio Berlusconi
redazione | Il 31, Mar 2014
Stesso provvedimento per il fratello Paolo. Confermato il risarcimento di 80.000 euro per Fassino
Vicenda Unipol, reato prescritto per Silvio Berlusconi
Stesso provvedimento per il fratello Paolo. Confermato il risarcimento di 80.000 euro per Fassino
La Seconda Corte d’Appello di Milano ha dichiarato la prescrizione del reato per Silvio e Paolo Berlusconi, imputati per la vicenda dell’intercettazione Fassino-Consorte legata al caso Unipol. I giudici hanno confermato il risarcimento di 80.000 euro per Piero Fassino, parte civile nel processo.
La Seconda Corte d’Appello di Milano, dopo circa due ore di Camera di Consiglio, ha dichiarato il “non luogo a procedere in ordine ai reati ascritti” a Silvio e Paolo Berlusconi per intervenuta prescrizione. I due erano accusati di concorso in rivelazione del segreto d’ufficio. I giudici nel confermare gli 80 mila euro di risarcimento a Piero Fassino hanno respinto la richiesta di rideterminare il risarcimento al rialzo proposta stamattina dal legale dell’ex segretario Ds. Le motivazioni saranno pronte fra 30 giorni.