Vigili Urbani Roma, Assotutela: “Chi semina vento raccoglie tempesta” "Gli episodi di Capodanno sono conseguenza di un braccio di ferro di lunga data"
“La delicata situazione in cui si trova Roma, sul piano della sicurezza,
del traffico e della repressione di vari reati non consente distrazioni,
tantomeno può giustificare il braccio di ferro ingaggiato da mesi
dall’amministrazione nei confronti di un Corpo i cui esponenti chiedono una
diversa considerazione”.[image: Immagine in linea 1]Lo sostiene il
presidente di AssoTutela Michel Emi Maritato che aggiunge: “Occorre sedersi
intorno a un tavolo e concertare, più che imporre, decisioni pesanti che
tanto possono influire sulla tenuta interna e sul servizio dei caschi
bianchi della Capitale. Non si può sparare impunemente sul mucchio: la
maggior parte degli agenti non sono corrotti. Siano isolate le mele marce e
si vada avanti, nell’interesse della città e della collettività. Gli
episodi di Capodanno non siano il pretesto per imporre decisioni calate
dall’alto che possono soltanto peggiorare il clima interno con pericolose
ripercussioni sulla Capitale”, aggiunge il presidente. “Le rotazioni
imposte ai dirigenti e agli agenti, con il trasferimento coatto da un
municipio alla parte opposta della città non ci sembrano una soluzione
oculata per battere la corruzione: se sei marcio a Torpignattara lo puoi
essere anche ai Parioli – insiste Maritato – per questo motivo chiediamo al
sindaco Marino e ai suoi collaboratori, che come consiglieri non ci
sembrano granché, di cambiare immediatamente metodo. Roma merita di
meglio…”, chiosa il presidente.