Villa, Dieni (M5s) evidenzia problema strutture scolastiche Critiche indirizzate alla Provincia di Reggio Calabria
“L’incapacità della Provincia di Reggio Calabria di garantire agli studenti
delle scuole superiori di Villa San Giovanni locali adeguati dove svolgere
le proprie lezioni è indecente e imbarazzante.” La deputata del Movimento 5
Stelle Federica Dieni così commenta le polemiche di questi giorni sulla
gestione dell’edilizia scolastica nel comune del reggino.
Continua la parlamentare: “Ho presentato un’interrogazione parlamentare al
ministro dell’istruzione per chiedere un intervento urgente sulla vicenda.
Se la Provincia non è in grado di assolvere ad una funzione che le viene
assegnata dalla legge, deve essere lo Stato a garantire il diritto allo
studio. Viste le opinabili soluzioni che il presidente Raffa sta
presentando, è bene dire che non accetteremo che la vicenda del
Nostro/Repaci si trasformi nell’ennesimo caso in cui si peggiorano i
servizi per favorire tornaconti privati. L’uso di strutture non pubbliche
non offre garanzia di adeguatezza dei locali e, almeno per ciò che riguarda
uno dei due immobili selezionati per ospitare gli studenti, neppure di
sicurezza. Il fatto che una proprietà sia poi probabilmente ricollegabile
ad esponenti dell’amministrazione comunale di Villa è la dimostrazione più
palese dei danni che produce quel legame tra politica ed interessi
particolari, che è la radice di molti mali calabresi.”
“In questa vicenda – conclude la deputata – nonostante il prevedibile gioco
di scaricabarile, sia il comune sia la provincia sono responsabili del
disagio che stanno causando. A partire dall’incomprensibile difesa della
collocazione del Museo Storia naturale dello Stretto di Messina, tutto ciò
che è stato fatto è stato sbagliato. La Provincia si è dimostrata ondivaga,
mentre il Comune è apparso attento maggiormente ai piccoli interessi di
clientela anziché al bene comune. Noi del Movimento 5 Stelle non possiamo
che esprimere la nostra solidarietà agli studenti e alle famiglie, che sono
le uniche vittime, per questo imbarazzante spettacolo regalatoci dalla
politica locale. Ciò che è certo è che siamo pronti, nel caso in cui i
vertici e l’amministrazione provinciale intendano procedere per la
propria strada ad portare la questione alla Corte dei Conti.”