Vincenzo Speziali (Direzione Nazionale UdC e Responsabile Calabria): “Il Tavolo del Centrodestra (ma senza i ‘lupiani’) per Catanzaro, che stiamo costruendo”
Vincenzo Speziali (Direzione Nazionale UdC e Responsabile Calabria): “Il Tavolo del Centrodestra (ma senza i ‘lupiani’) per Catanzaro, che stiamo costruendo”.
La vicenda insana e malsana di questa promiscua alleanza del Comune di Catanzaro, rende necessario un incontro tra le forze del Centrodestra all’opposizione -quindi senza la presenza della componente ‘Talericiana’ (organica ai ‘Fioriteschi’, nonostante un’appartenenza del suo ‘Dominus’ a Noi Moderati, ovvero l’ultima metamorfosi di Maurizio Lupi)- e quindi, come ho avuto modo di concordare con il collega Franco Longo (che ringrazio per la sua presa di posizione, assieme al Collega Eugenio Riccio e agli altri Colleghi a loro vicini), diviene urgente aprire tale ‘Tavolo Politico’, alfine di meglio instradare le strategie e l’univocità dei comportamenti da avere, non solo in Aula, bensì nelle iniziative pubbliche.
A tale incontro -inutile negare: ci sono stati contatti diretti, che ho avuto con molti e continueranno ad esserci, pure coinvolgendo gli amici esponenti nazionali- e comunque a questo ‘Tavolo’, auspicherei partecipassero non solo i Colleghi Polimeni e Lobello, come tutti i Consiglieri Comunali che si richiamano alla nostra alleanza organica, ma lancio la proposta di come sarebbe utile persino la presenza di personalità storiche del Centrodestra Catanzarese, oltre alle Associazioni o Formazioni Civiche (in ossequio e coerenza, al fondamento del Municipalismo Sturziano, sempre tenendo conto che la coerenza per qualcuno è un optional, mentre per il sottoscritto è un valore morale, civile e politico)- dicevo suddetta riunione, senza oltremodo indugiare, dovrà essere indetta massimo entro e non oltre la prima decade di Ottobre prossimo, poiché in caso contrario potremmo trovarci in una condizione di spettatori passivi, rispetto -tanto per utilizzare un termine del futuro ex Sindaco- al becero sfacelo fallimentare di Fiorita e dei suoi accoliti politicanti, quindi essere tacciati di connivenza, oppure ritrovarci quali accondiscendenti o silenti compartecipi.
Anche di ciò, ho discusso, ad esempio con l’On. Wanda Ferro, a cui ribadisco la mia amicizia e la stima personale e politica, assicurando da parte di me medesimo e della mia forza politica -ma pure da parte di altri, i quali so già essere pienamente favorevoli (come da evidenze e da precedenti loro note stampa)- che non vi sarà spazio per soggetti adusi ad un disdicevole bipolarismo, inteso non come disturbo psichiatrico (ma poi ciascuno pensi ciò che vuole), bensì in senso trasformistico.
Ovviamente e di conseguenza non tutti sono uguali, anzi si potrebbe valutare -come auspico per il bene della città- di accettare la ‘sfida’ del Collega Fabio Celia, allorquando disse in Consiglio Comunale di andare immediatamente dal Notaio per rassegnare tutti assieme le dimensioni, perciò questo tavolo che dovrà partire e di cui mi faccio carico -da più parti condiviso- vedrà impegnati ogniuno di noi senza voler dare adito a qualunque calunniosa illazione di ricerca posti, tipico di chi si trova -persino buon ultimo- nelle pertinenze ‘Fioritalericiane’, in quanto, la politica è passione, servizio per i cittadini e, principalmente, senso di appartenenza ad una comunità, sia essa un Partito (come sempre dovrebbe essere!), sia un’alleanza di schieramento, nonostante la mia visione ed indole, favorevole, sempre e comunque, al proporzionale.
Sul punto tengo a precisare che a tale incontro e riunione, dovrà esserci anche la presenza del Presidente del Consiglio Regionale, l’On.Filippo Mancuso, essendo espressione della città e leader territoriale della stessa Lega, benché egli svolge in modo inappuntabile il suo ruolo di garanzia istituzionale, in seno all’Aula di Palazzo Campanella a Reggio Calabria.
Insomma, dobbiamo mettere sin da ora in campo ogni lecita ed ufficiale azione politica, per far si che sia la politica ad arrivare ben prima di altri fattori o situazioni, sempre dietro qualsiasi angolo, per non trovarci, successivamente, innanzi ad un altro angolo (proprio per ricordare una celebre battuta di Giulio Andreotti).
Ciò è fondamentale, per riprendere un cammino, organico e confacente all’alleanza strutturata a livello nazionale (finché dura), benché il ‘circolino lupiano’ (almeno in loco catanzarese) non ha alcuna corrispondenza con noi tutti, non foss’altro perché, incredibilmente (ma per me fino ad un certo punto!) qualcuno non dice di rappresentare la politica, mentre, semmai, è solo alla ricerca di una -sterile ed effimera!- sommatoria di ‘poltroncine’, le quali in realtà sono taboret (cioè sgabelli in francese!).
Vincenzo Speziali