Sisma scuote la Grecia, scossa avvertita anche in Calabria Allerta tsunami cessata per le coste della nostra Regione, Basilicata, Puglia, Sicilia
Una fortissima scossa di terremoto di magnitudo alle 6.8 è stata registrata alle 0.54 di questa notte dai sismografi dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia. L‘evento sismico è avvenuto nella zona del Peloponneso, nelle acque antistanti l’isola di Zante, che fa parte delle Isole Ionie della Grecia meridionale, a circa 300 km ad ovest di Atene. Il terremoto è avvenuto ad una profondità di soli 10 KM ed è stato avvertito distintamente anche in Italia, sopratutto nelle regioni meridionali, in tutta la Puglia, Basilicata, la Calabria, (sopratutto le zone joniche) e le coste della Sicilia orientale. Solo due anni fa, il 2 Novembre 2017, proprio nella stessa zona era stata simulata una scossa di terremoto di magnitudo 8.5 come esercitazione internazionale “NEAMWave17“ e test anti-tsunami per tutto il Mediterraneo e l’Italia meridionale.
Il Centro Allerta Tsunami (CAT) dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV), aveva diramato un’allerta tsunami per la Grecia. Per le coste di Calabria, Basilicata, Puglia, Sicilia (Ionio) l’allerta è ARANCIO che prevedeva possibili variazioni del livello del mare inferiori a 1 metro consigliando di stare lontani da coste e spiagge. Questo per via di un’anomalia di circa 10 cm è stata registrata dal mareografo di Le Castella (vicino a Crotone). Alle 6.34 però l’allerta è rientrata e dalla sala operativa del Dipartimento Nazionale della Protezione civile è pervenuto alla sala operativa regionale il messaggio di cessata allerta.
Il capo della Protezione civile calabrese Carlo Tansi. “Per tutta la notte – ha detto Tansi – abbiamo seguito l’evoluzione della situazione attivando le procedure previste. Dai modelli di riferimento abbiamo visto che i valori di un eventuale tsunami avrebbero potuto raggiungere il metro. Giusto pochi giorni fa avevamo fatto un’esercitazione proprio per questo”.