Violenza alle donne, il commento di Flora Sculco (Cir) "Agire con provvedimenti legislativi sui maltrattamenti alle donne"
“La condizione indispensabile perché le Istituzioni pubbliche siano credibili, quando si discute di femminicidio e maltrattamenti alle donne, è agire con provvedimenti legislativi e amministrativi mirati e risorse in favore dei presidi di prevenzione e sostegno psicologico e legale alle donne. Sostengo, fin dall’inizio della legislatura, l’urgenza di potenziare e implementare i Centri antiviolenza e tutti i soggetti che sul territorio possono dare una mano alle donne in difficoltà. Le recenti iniziative della Regione che vanno in questa direzione, sono un buon segnale. Adesso occorre seguire, con l’attenzione necessaria, che le procedure amministrative siano veloci e le risorse concretamente erogate”.
Lo asserisce la consigliera regionale di Calabria in Rete Flora Sculco, secondo cui “la giornata del 25 novembre, istituita dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite, interpella anche le Istituzioni pubbliche. A tutti i livelli. La violenza contro le donne riguarda le donne e gli uomini. E pone interrogativi sulla qualità della democrazia. Il Consiglio regionale ha istituito la Commissione di parità, che saprà senz’altro corrispondere ai bisogni delle donne, e con legge, l’altro giorno, l’Osservatorio sulle violenze alle donne. Sono due strumenti preziosi che hanno davanti a sé un grosso, atteso e importante lavoro da fare. Considerato che le violenze attraversano l’intera società, non hanno età, né sono ascrivibile solo ad alcuni ceti sociali piuttosto che ad altri, ma trasversalmente lambiscono ambienti colti e incolti, ricchi e poveri, è urgente – conclude Flora Sculco – agire sul piano della formazione delle coscienze e della cultura, attraverso indagini, ricerche sul campo, produzione di materiale informativo, questionari. Coinvolgendo le scuole, le agenzie educative e gli organi di informazione. E’ necessario agire con ogni mezzo, per aumentare la consapevolezza sul fenomeno da analizzare in ogni sfaccettatura e creare spazi di discussione per richiamare l’attenzione sul valore della persona umana e il rispetto dell’ identità di donne e minori, ma anche per mettere a nudo le radici della violenza maschile”.