Violenza in video deleteria per adolescenti
redazione | Il 19, Ott 2010
Nei soggetti esposti a film o videogiochi aggressivi cala l’attivazione dell’area cerebrale dedita a reazioni emotive
Violenza in video deleteria per adolescenti
Nei soggetti esposti a film o videogiochi aggressivi cala l’attivazione dell’area cerebrale dedita a reazioni emotive
MILANO – Guardare film o programmi tv o giocare a videogiochi violenti desensibilizza gli adolescenti e potenzialmente promuove attitudini e comportamenti aggressivi: lo dimostra uno studio pubblicato sulla rivista Oxford Journal Social Cognitive and Affective Neuroscience. Sebbene precedenti ricerche abbiano mostrato che le persone possono diventare più aggressive e disinteressate a violenze reali dopo la visione ripetuta di alcune immagini, poco si sa su come venga influenzato il cervello degli adolescenti. «È particolarmente importante comprendere ciò perché l’adolescenza è un momento in cui il cervello cambia e si sviluppa, in particolare la parte del cervello che controlla le emozioni, il comportamento emozionale e le risposte agli eventi esterni» osserva il coordinatore dello studio, Jordan Grafman.
L’ESPERIMENTO – I ricercatori hanno reclutato 22 ragazzi di età compresa tra i 14 e i 17 anni ai quali sono stati mostrati quattro secondi di scene violente di 60 video suddivisi in tre gruppi base al grado di violenza: bassa, media, estrema. Durante la visione, il cervello degli adolescenti è stato esaminato con la risonanza magnetica per misurarne la risposta emotiva. «Abbiamo scoperto – ha spiegato Grafman – che quando i ragazzi erano esposti ripetutamente ai video più violenti decresceva l’attivazione della regione del cervello concernente le reazioni emotive». La scoperta, secondo l’esperto, implica che l’esposizione ripetuta a scene di questo genere possa far accettare la violenza e indurre a comportamenti sbagliati.