Vitali vive
redazione | Il 02, Feb 2012
Lirica per un giovane bielorusso scomparso prematuramente
di MARIO CANNIZZARO
Vitali vive
Lirica per un giovane bielorusso scomparso prematuramente
di Mario Cannizzaro
Pressappoco in questi giorni, qualche anno addietro si spegneva, nella sua lontana terra, il giovane Vitali, un ragazzino bielorusso ospitato per molte estati da Mario Cannizzaro e dalla sua famiglia, allo scopo di bloccare l’insorgere e il decorso della terribile leucemia. Ma le radiazioni accumulate in seguito alla scoppio di Chernobyl, avvenuto quel maledetto aprile del 1986, dopo poco tempo si sono rivelate fatali per il giovane, al quale Mario era molto affezionato, e dal quale era ricambiato con altrettanto affetto e gratitudine.
A lui Mario – che non riesce a superare il dolore per questo prematuro distacco – dedica la lirica che segue, nella quale Vitali rivive nello splendore della sua eterea ed eterna giovinezza.
VITALI VIVE
No tu non sei morto
È stato solo un mio sogno
Tu vivi Vitali
Nei miei ricordi
Mi aspetti nella lontana Bielorussia
Col tuo sorriso
Sornione e birichino
Vitali quel dolce bambino
Straripante di ordalie
Ripieno di vitalità
Ora vestito di bianco
Giovane e biondo
È volato al Cielo
Adesso mi aspetta in Paradiso
Ma non è morto
Vive nel mio cuore
Aspettami Vitali
Con i tuoi piccoli occhi sorridenti e penetranti
Aspettami lassù.
Mario Cannizzaro
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