Vizzari rieletto presidente Comuni Area dello Stretto Le parole del sindaco di San Roberto: "Sarà fondamentale operare senza perdere il filo della collettività e dell’unione"
Si è svolta ieri presso Palazzo Alvaro, sede della città metropolitana di Reggio Calabria, l’assemblea dei Sindaci dell’Associazione dei Comuni dell’Area dello Stretto, che ha riconfermato all’unanimità nella carica di presidente Roberto Vizzari, sindaco di San Roberto, storico promotore dell’associazione nata nel 2011. L’associazione comprende i comuni di Bagnara Calabra, Calanna, Campo Calabro, Cardeto, Fiumara, Laganadi, Motta San Giovanni, Reggio Calabria, San Roberto, Sant’Alessio in Aspromonte, Santo Stefano in Aspromonte, Scilla, Villa San Giovanni e Montebello Jonico.
I primi cittadini, o gli amministratori, presenti all’assise, su proposta del Sindaco di Reggio Calabria, Giuseppe Falcomatà, hanno indicato Vizzari come loro rappresentante nel solco della continuità e dell’ottimo lavoro svolto dal 2011 ad oggi. Insieme al sindaco di San Roberto è stato riconfermato tutto il direttivo composto dai sindaci: Giovanni Verduci – Motta San Giovanni; Domenico Romeo – Calanna; Giuseppe Falcomatà – Reggio Calabria, Gregorio Frosina – Bagnara Calabra; Alessandro Repaci – Campo Calabro.
Il rieletto Presidente, durante il suo intervento ha voluto ringraziare tutti gli amministratori per il sostegno e la collaborazione “che mi avete dato e dimostrato in tutti questi anni alla guida dell’Associazione dei Comuni dell’area dello Stretto. Un ruolo che ho cercato di interpretare nel migliore dei modi, nel massimo rispetto delle opinioni, anche politiche, che ognuno di voi ha espresso, cercando di assicurare un dibattito corretto e costruttivo. Un ruolo che mi riempie di orgoglio e mi sprona a fare sempre meglio”. L’Associazione dei Comuni dell’Area dello Stretto, nel tempo, grazie al lavoro svolto, è diventata, infatti, una macchina territoriale pronta a soddisfare le necessità di tutti i Municipi, rispettando le peculiarità, le tradizioni e le storie di ogni singolo Comune, dove tutte le componenti hanno operato per tirar fuori le potenzialità di una terra che può e deve conoscere uno sviluppo maggiore.
Nata in maniera innovativa, ha incoraggiato lo sviluppo e la creazione di altre associazioni simili in tutta la Regione ed è riuscita a garantire servizi di qualità, spesso integrati, in periodi storici non semplici, soprattutto per una congiuntura economica sfavorevole. “Un lavoro coeso e sinergico, quello portato avanti – ha detto Vizzari – che ha permesso l’abbattimento del campanilismo, di superare difficoltà gravi, di vincere battaglie su temi delicati quali la sanità, i trasporti, la scuola, la legalità. Di intraprendere e favorire la discussione sulla nascita della Città Metropolitana, attraverso un’opera di confronto, di collaborazione ed inclusione”. Tante, tuttavia, le cose ancora da realizzare.
“Obiettivi primari di questa Associazione dovranno essere: valutare le esigenze dei cittadini e degli operatori economici, fornendo risposte all’altezza dei loro bisogni; promuovere lo sviluppo socio-economico de culturale dei territori dei Comuni; valorizzare il patrimonio storico.-artistico; regole semplici e uguali per tutti”. “Per questo – ha concluso, tra gli applausi – sarà fondamentale operare come fatto finora, senza perdere il filo della collettività e dell’unione, intesa nel senso più profondo del termine”.
Illustrate dal Sindaco della Città Metropolitana, Giuseppe Falcomatà, e dal Consigliere Metropolitano Delegato alla pianificazione strategica, Fabio Scionti, le linee d’indirizzo del Piano Strategico nel corso del tavolo tematico di avvio di concertazione per il piano strategico dello stesso Ente. Presenti a Palazzo Alvaro i quattordici sindaci facenti parte dell’“Associazione Comuni Area dello Stretto”: Giuseppe Roberto Vizzari, riconfermato presidente dell’Associazione e Sindaco di San Roberto; Gregorio Giuseppe Frosina, Bagnara Calabra; Domenico Romeo, Calanna; Domenico Idone, Campo Calabro; Pietro Fallanca, Cardeto; Stefano Repaci, Fiumara; Michele Spadaro, Laganadi; Giovanni Verduci, Motta San Giovanni; Stefano Calabrò, Sant’Alessio in Aspromonte; Francesco Malara, Santo Stefano in Aspromonte; Pasqualino Ciccone, Scilla; Maria Grazia Richichci, Villa San Giovanni; Ugo Suraci, Montebello Jonico.
Con l’entrata in vigore della legge Delrio 56/2014, il piano strategico diventa per le Città Metropolitane, un obbligo e non più un atto volontario. Si tratta di uno strumento “nuovo”, che deve conciliare il contenuto normativo con la necessaria natura partecipativa e cooperativa. Il delegato Scionti, ha esposto la sua visione integrata e rivolta al futuro delle linee di sviluppo del piano strategico, una progettualità territoriale che sperimenta un metodo innovativo di soluzioni attraverso il confronto e la co-progettazione dei territori. Questo strumento viene adottato per poter definire gli obiettivi di sviluppo, integrazione e coesione dell’intero territorio, mettendo a sistema e coordinando le ricchezze territoriali, sociali ed economiche in una logica di cooperazione tra le pubbliche amministrazioni.
Parla di una “sfida epocale” Giuseppe Falcomatà, “con questo strumento- afferma- intendiamo valorizzare le energie, l’intelligenza e la creatività, di tutta l’Area Metropolitana, solo così potremo garantire le giuste condizioni di sviluppo e conseguentemente di benessere dell’intero territorio. Occorre, dunque, programmare in maniera certosina visioni, strategie e azioni volte al potenziamento dei punti di forza delle varie realtà locali”.
“Gli enti locali si trasformeranno in motori di sviluppo territoriale. Dovranno avere la capacità di integrare e pianificare servizi tenendo – aggiunge Scionti -insieme le diversità, specificità e le continuità territoriali per uno sviluppo eco-sostenibile del territorio, privilegiando il consumo suolo zero, attraverso la riqualificazione di aree già urbanizzate. In quest’ottica, la visione della città metropolitana non sarà più percepita come il frazionamento dei 97 comuni facenti parte dell’area metropolitana, bensì come un insieme di grandi quartieri di un unica area omogenea”.
“Voglio augurare a Vizzari buon lavoro – sono state le parole del Sindaco della Città Metropolitana Giuseppe Falcomatà – e con lui a tutti i sindaci facenti parte dell’associazione, importante strumento di collaborazione e condivisione che abbatte i confini geografici e rende il territorio più omogeneo, seppur con le peculiarità caratteristiche di ogni zona. Il tavolo tecnico nel quale si è discusso di Piano Strategico ha costituito un ottimo momento per il rinnovo di una carica importante che ha il compito di compattare, unire, raccogliere, esigenze e necessità, osservazioni e proposte, provenienti da tutta la vasta Area dello Stretto”.