Volano gli stracci tra Tripodi e Conia Arriva la replica di "Avanti Polistena" alle affermazioni del Sindaco di Cinquefrondi
TUTTO FUMO E NIENTE ARROSTO
Esprimiamo ferma condanna e respingiamo al mittente le falsità proferite in un comizio pubblico dal Sindaco di Cinquefrondi Michele Conia, prima di uno spettacolo pagato da tutti i cinquefrondesi e non dal suo partito. Parole gravi, che ledono la dignità innanzi tutto del Sindaco Michele Tripodi, da sempre impegnato in politica con spirito di servizio e collettivo, attorno al quale ci stringiamo in modo convinto, ma di tutti i componenti dell’Amministrazione Comunale e della maggioranza consiliare “Avanti Polistena”.
Pensavamo all’inizio, dopo la vittoria delle elezioni 2015, che si potesse creare uno spazio di leale collaborazione tra le due amministrazioni all’origine ispirate da affinità ideologiche vista la medesima (a questo punto presunta) estrazione politica.
Ben presto però i fatti hanno dimostrato il contrario. Enormi differenze nel metodo e nelle scelte amministrative, nel modo di relazionarsi e di affrontare le questioni.
Nel comizio dell’altra sera Conia, paragonandosi al Vietnam in una sorta di interpretazione parossistica della storia contemporanea, ha cercato di gettare ombre sul grande lavoro politico portato avanti in questi anni dal Sindaco Tripodi e dall’Amministrazione popolare di Polistena che avrebbero potuto per lui e per la sua nuova amministrazione, essere un costante esempio e modello come ieri ed oggi lo sono per tutto il territorio e la Piana di Gioia Tauro.
PRIMO FALSO: STIPENDI DEGLI AMMINISTRATORI
Premessa: gli stipendi di ogni amministratore locale sono stabiliti dalla legge in base al numero degli abitanti. Mentre a Polistena il primo atto dell’Amministrazione Comunale é stato quello di ridurre gli stipendi di Sindaco e amministratori del 35% per finanziare l’assegno di sopravvivenza per i giovani disoccupati, a Cinquefrondi è avvenuto il contrario. Con i soldi del bilancio comunale dove confluiscono anche le tasse che pagano i disoccupati, l’Amministrazione Conia si é aumentata lo stipendio rispetto a tutte le precedenti amministrazioni che mai nella storia di Cinquefrondi avevano osato tanto. Alla faccia della lotta radicale e dei vietcong!!!
SECONDO FALSO: MENSE SCOLASTICHE E TARIFFE A CONFRONTO
A Cinquefrondi i refettori a scuola non esistono, il cibo scaldato arriva in pacchi da fuori, eppure il Sindaco Conia azzarda paragoni che si rivelano boomerang. Nelle scuole di Polistena, peraltro frequentate da tanti bambini di Cinquefrondi che accogliamo volentieri, esistono le cucine, tutte sono a norma e i requisiti sono verificati ogni anno. Le mense a Polistena somigliano più ad un ristorante. Il buono o la retta sono commisurate alle fasce di reddito (1,5 euro/2 euro). E dalle mense nessuno mai é stato allontanato. MAI. Venga Conia a scuola a Polistena…imparerà di persona, non solo del funzionamento delle mense ma di come la tassazione su acqua e spazzatura sia quasi la metà di quanto si paga a Cinquefrondi!
TERZO FALSO: CITTA’ METROPOLITANA
Non c’é stato nessun accordo ibrido con Forza Italia che viceversa ha presentato la lista CENTRODESTRA METROPOLITANO. Nessun esponente del comune di Gioia Tauro è stato candidato nella nostra lista dal nome “Territorio e identità a SINISTRA”. La nostra lista é stata caratterizzata, oltre al nome e al simbolo, da un programma chiaramente di sinistra, condiviso fra gli altri da molti sindaci del territorio tra cui il sindaco di Riace Mimmo Lucano ed il Sindaco di Gioia Tauro Giuseppe Pedà, escludendo tuttavia la candidatura di entrambi, diversamente da quanto detto da Conia, che nel suo comizio riferisce di altre candidature mai esistite come quella di Mimmo Panetta (peraltro incandidabile perché non amministratore), o di Salvatore Fuda e Mantegna fuori dal progetto della SINISTRA sin da subito e per questo criticati dallo stesso Conia. Pedá e Lucano sono stati sottoscrittori della lista, insieme ad altri 65 amministratori e sindaci locali di estrazione politica anche diversa, perché le loro firme erano utili per il raggiungimento del numero minimo al fine della presentazione della lista (5% delle firme dei consiglieri di tutta la provincia). Conia dopo aver sottoscritto il documento e collaborato alla sua stesura nel merito, ha pero poi sondato il terreno circa le probabilità di una sua elezione personale. Verificata la sua netta inferiorità di consensi rispetto a Michele Tripodi, ha successivamente scelto in modo premeditato di abbandonare il campo all’ultimo secondo, senza nemmeno dare le firme come responsabilmente hanno fatto Riace e Gioia Tauro. Il tutto solo per ragioni di gelosia, e per impedire la sicura elezione del Sindaco di Polistena al Consiglio Metropolitano venuta meno infatti per soli 4 voti!!! Se c’é qualcuno che ha votato in modo qualunquista e ambiguo é stato dunque proprio Conia insieme alla sua maggioranza, che ha svenduto i suoi 9 voti a disposizione, la propria storia e la propria identità politica, mettendola al guinzaglio di personaggi che hanno militato sempre altrove, a destra o col Pd, suo giurato nemico ma solo a chiacchere.
QUARTO FALSO: MANCATO SOSTEGNO ALLE ELEZIONI REGIONALI DI LONGO
É singolare come Conia pensi di poter prendere in giro le persone rinvangando a distanza di due anni dalle ultime regionali, un mancato appoggio a Longo, evidentemente il vero padroncino segreto di Conia, quando viceversa quella stessa lista di nome LA SINISTRA, per nome idee e programmi molto simile a quella presentata per la città metropolitana, é stata fortemente votata e sostenuta da tutti i partiti della sinistra consentendo di far eleggere un consigliere regionale anche grazie ai voti dei comunisti polistenesi che all’interno di quella lista avevano i loro candidati.
Quando a SEL (oggi Sinistra Italiana) sono serviti i nostri voti, nessuno dei nostri e dei loro rappresentanti si è tirato indietro. Rimproverare un mancato sostegno alla singola persona (Longo) piuttosto che sostenere coralmente un progetto politico comune, questo significa fare politica per scopi personali e non collettivi!!! Al tempo Conia, per avallare tutto questo, con un post su facebook decise di abbandonare Rifondazione Comunista, “Non è più la mia Rifondazione”. Inoltre per amore del vero, non c’è stato alcun ricorso perso contro Longo, in merito alla elezioni provinciali 2011, contesa giudiziaria peraltro mai cominciata dinanzi al TAR, rivolta ad altro gruppo politico contrapposto alla coalizione di centrosinistra guidato all’epoca dall’avv. Morabito.
QUINTO FALSO: CONFRONTO PUBBLICO E “ANNESSIONE” DI CINQUEFRONDI
Le sirene del campanilismo hanno ormai trascinato il Sindaco Conia in una pericolosa strada senza uscita. Riteniamo che l’unità territoriale di fatto sia ormai un dato acquisto, parlare di annessione è ridicolo. Molte persone di Polistena abitano in quartieri di Cinquefrondi che godono dei servizi a rete, come acquedotto e fogna erogati proprio dal nostro comune. É davvero antistorico allontanare da Polistena i cinquefrondesi come pubblicamente lo stesso Conia ha più volte fatto, in occasione del Carnevale o di altre manifestazioni pubbliche con tanto di premeditato “immortalamento-video” durante le quali continuamente viene ribadito che l’Amministrazione di Cinquefrondi “Non prende lezioni da nessuno”.
Non siamo interessati a partecipare a questo delirio di autosufficienza agitato dal Sindaco Conia e dunque respingiamo la logica della sfida e del duello lanciati peraltro con voce balbettata e tremolante. Personalizzare lo scontro con il Sindaco Michele Tripodi, associandolo a caste inesistenti, o peggio ironizzando sul cognome, significa voler cancellare e ignorare una storia politica ed un presente fatti di lotte e conquiste per il riscatto civile e sociale del territorio.
E’ tutto così chiaro che riteniamo che il popolo di Cinquefrondi, a cui ci rivolgiamo con grande rispetto, non merita un Sindaco così leggero e irresponsabile, che dinanzi all’obbligo di garantire la manutenzione minima di una strada per ragioni di sicurezza, come la bretella che collega la superstrada jonica, prima strada di accesso a Polistena, si gira dall’altro lato farneticando menzogne e trascurando l’autorevolezza del ruolo che é chiamato a rappresentare.
Faccia pure e si assuma le responsabilità con tutte le gravi ed irreparabili conseguenze che trascineranno la comunità di Cinquefrondi, in una folle, quanto lunga ed insensata battaglia contro i mulini a vento. Noi certamente non ci tiriamo indietro, viceversa lavoreremo per unire il territorio e le comunità locali sulla base della nostra visione culturalmente e politicamente APERTA, che rende l’Amministrazione Comunale di Polistena, piaccia o no a Conia, diversa e punto di riferimento per tutti.