Wanda Ferro (Gruppo Misto) sui Consorzi di Bonifica "Il duro sfogo del presidente Manno evidenzia quanto il disinteresse e l’immobilismo del presidente Oliverio stiano arrecando danno ad un comparto cruciale"
“Se una personalità notoriamente moderata, equilibrata e composta quale Grazioso Manno si trova costretta ad abbandonare le sua doti diplomatiche e ad alzare in maniera aspra i toni nei confronti del presidente Oliverio e di chi lo affianca nella gestione del settore Agricoltura, fino addirittura a rinunciare ad una cordialità istituzionale che risulterebbe a questo punto soltanto falsa e ipocrita, la dice lunga sulla gravità dell’inerzia della Regione sul delicatissimo tema della gestione dei Consorzi di Bonifica”.
E’ quanto afferma la consigliera regionale Wanda Ferro (Gruppo Misto) che aggiunge: “Il duro sfogo del presidente Manno evidenzia quanto il disinteresse e l’immobilismo del presidente Oliverio stiano arrecando danno ad un comparto cruciale per il presente ed il futuro della Calabria, perché l’efficienza dei Consorzi di Bonifica investe non solo il settore dei servizi alle imprese agricole, quanto anche e soprattutto quello della salvaguardia di un territorio fortemente esposto al rischio idrogeologico. Le politiche di prevenzione di cui tanto si parla nella Cittadella – sottolinea Wanda Ferro – sono destinate a restare lettera morta se nei fatti si soffocano quegli enti consortili che più di tutti vantano professionalità e competenze da destinare ad una reale tutela del territorio. La giunta Oliverio – ricorda la consigliera – ha completamente cancellato dalla sua programmazione i finanziamenti relativi alle leggi regionali 26/75 per la manutenzione delle opere di bonifica e 11/03 per la manutenzione degli impianti irrigui consortili. Inoltre non sono state trasferite le attese competenze sui fiumi, con le relative risorse economiche, e i consorzi sono stati esclusi sia dai fondi dell’ufficio del commissario straordinario per gli interventi di mitigazione del rischio idrogeologico in Calabria, sia, di fatto, dalla possibilità di contare sulle risorse comunitarie essendo stata prevista per gli enti consortili una sola misura per un totale di 8 milioni di euro. Il mancato rispetto degli impegni assunti dal presidente Oliverio non solo ha costretto il consorzio Jonio Catanzarese ad avviare le procedure di licenziamento per 11 unità, quanto ha portato addirittura al pignoramento delle somme, vincolate, destinate al pagamento degli stipendi degli operai ex Arssa trasferiti in forza all’ente. Il presidente Oliverio – prosegue – dica a questo punto se crede nel ruolo dei Consorzi di bonifica e nella loro utilità per l’economia agricola calabrese e per la salvaguardia del territorio, ed assuma comportamenti conseguenti, consentendo agli enti di svolgere nelle migliori condizioni il proprio compito. L’impressione è che Oliverio, con il suo incredibile accentramento di deleghe, non stia affrontando il problema con la dovuta attenzione e solerzia, trascurando l’importanza di un settore, quello dell’agricoltura, che anche l’ultimo recentissimo rapporto Svimez – conlude Wanda Ferro – considera trainante per l’economia delle regioni del Sud, con importanti ripercussioni occupazionali, ma che per il governatore della Calabria non merita neppure di avere un apposito assessorato”.