Image Image Image Image Image Image Image Image Image Image

TAURIANOVA (RC), MERCOLEDì 27 NOVEMBRE 2024

Torna su

Torna su

 
 

Weekend di fuoco per Iaquinta e Vallelunga Il driver bruzio affronterà il Mini Challenge da capoclassifica, e in contemporanea correrà nel Porsche GT Cup

Weekend di fuoco per Iaquinta e Vallelunga Il driver bruzio affronterà il Mini Challenge da capoclassifica, e in contemporanea correrà nel Porsche GT Cup
Testo-
Testo+
Commenta
Stampa

Il penultimo appuntamento del MINI Challenge approda a Roma, sul circuito
di Vallelunga. Al comando della classifica generale, il forte driver
calabrese Simone Iaquinta lucida la sua John Cooper Works in vista
dell’affondo che potrebbe consegnargli punti preziosissimi in vista del
finale di stagione.

Il weekend laziale si aprirà venerdì 22, con le prove libere che
consentiranno ai piloti e alle scuderie di preparare le giuste regolazioni
in vista delle qualifiche del sabato. Libere uno dalle 10,05 alle 10,30,
mentre la seconda sessione avrà luogo dalle 14,35 alle 15. Sabato mattina,
le qualifiche che sanciranno la griglia di partenza inizieranno alle 9,55 e
si concluderanno alle 10,30. Alle 17 verrà dato il segnale di start di gara
1, della durata di 25’ + un giro. Domenica, invece, alle 16,50, semaforo
verde per gara 2, che chiuderà il fine settimana romano del MINI Challenge.

Non chiuderà però il fine settimana di Iaquinta, che, da pilota ufficiale
Porsche, gareggerà anche nella seria GT Cup del Campionato Italiano GT a
bordo di una Porsche 997 GT3 Cup curata dal team Ebimotors.

“Sono concentrato e desideroso di concludere al meglio la stagione – ha
dichiarato il driver cosentino – anche perché abbiamo fatto un grande
lavoro per raggiungere la vetta della classifica. Spero di raccogliere il
maggior numero di punti possibili in modo da arrivare all’ultima gara
stagionale, al Mugello, in serenità”.

Riguardo all’impegno in GT Cup, Iaquinta ha dichiarato: “Questa chiamata è
stata una splendida sorpresa. Correrò per uno dei migliori team del mondo
Porsche e sono grato a coloro che mi hanno concesso di affrontare
quest’avventura, in particolare Giuseppe Nicolosi e Francesco La Mazza”.