Winnie the Pooh torna al cinema
redazione | Il 09, Apr 2011
Nuove avventure nel bosco dei 100 acri per il cucciolo d’orso
Winnie the Pooh torna al cinema
Nuove avventure nel bosco dei 100 acri per il cucciolo d’orso
(ANSA) RAPALLO – Tradizione, semplicita’ e ritorno alle origini: con questi ingredienti l’orsetto piu’ famoso al mondo torna dopo 35 anni di assenza dal grande schermo e prova a sfidare i colossi del 3D. Esce il 20 aprile in Italia ‘Winnie the Pooh – le nuove avventure nel Bosco dei 100 Acri’, il film diretto da Stephen J. Anderson e Don Hall e prodotto da Walt Disney Animation Studios. E’ stato presentato stasera in anteprima mondiale a Cartoons on the Bay, il Festival Internazionale di animazione che si svolge fino al 10 aprile a Rapallo. La storia del film, dal fascino un po’ retro’, si sviluppa in un giorno attorno a due misteri: la sparizione della coda di Hi-Oh e la cattura del mostro immaginario ‘A presto’ che ha rapito Christopher Robin, il bambino che vive con l’orsetto e la sua banda di amici. Pooh che svegliandosi affamato come sempre era uscito semplicemente a cercare il miele, si ritrova cosi’ coinvolto in una giornata intensa e avventurosa insieme ai suoi amici Tigro, Tappo, Pimpi, Kanga, Ro e lo stesso Hi-Oh. Per catturare il mostro ‘A presto’ che e’ capace di cose terribili come ”bucare i calzini e spegnere le luci” la banda inventa una serie di trappole con scodelle, libri, sassi e matite e si addentra cosi’ nel Bosco dei 100 Acri finendo per rimanere prigioniera delle sue stesse trappole. Per fortuna il palloncino rosso che accompagna tutte le storie di Winnie riesce a trovare tutti e Cristopher spiega ai suoi amici che ‘a presto’ era solo la frase di saluto che aveva scritto alla fine del suo messaggio per loro. E la coda di Hi-Oh? Pooh scopre per caso che e’ finita a fare da corda alla campanella di casa del gufo Uffa. Risolti i due misteri, a Winnie va il premio finale: una gigantesco contenitore pieno di miele in cui l’orsetto si tuffa. E se l’e’ meritato, perche’ come spiega Christopher Robin ”invece di pensare al pancino che brontola ha pensato a salvare il suo amico”. La narrazione scorre tra riprese reali della stanza di Robin, l’animazione nel bosco dei 100 Acri e le pagine del libro di cui Winnie e i suoi amici sono protagonisti. Alla fine le lettere cadranno nel racconto e li salveranno (altro insegnamento ai bambini) diventando una scala che li aiuta a fuggire dalla trappola in cui sono caduti e che loro stessi avevano preparato per il mostro immaginario. L’avventura e’ scandita da tante canzoncine nuove ma anche da tanti capisaldi del racconto di Pooh: il miele, il palloncino, gli amici e lo stesso orsetto ”un po’ sciocco e goloso”. A dirigere il lungometraggio Stephen J. Anderson e Don Hall, gia’ visti in sala con I Robinson – Una famiglia spaziale e dietro l’animazione di Bolt, La principessa e il ranocchio e la scrittura de Le follie dell’imperatore, Tarzan e Koda, fratello Orso. Il film e’ preceduto da un cortometraggio realizzato con la classica animazione in stile Disney, intitolato The Ballad of Nessie, una rivisitazione in chiave colorata e tenera della storia del mostro di Loch Ness. A distanza di tanti anni dalla prima apparizione, nel Natale del 1925 sulle colonne del London Evening News, oggi Winnie the Pooh e i suoi amici continuano a popolare la fantasia di moltissimi bambini in tutto il mondo, e le storie si sono via via declinate in libri, film, fumetti, e sono diventate anche multimediali. Per l’uscita del film il magazine di Winnie The Pooh, gia’ in edicola, si rinnova in sintonia con le atmosfere della pellicola e regala anche l’album Panini dell’ingenuo orsetto e due coupon per andare a vedere il film.
redazione@approdonews.it