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TAURIANOVA (RC), SABATO 21 DICEMBRE 2024

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Vibo, varato Progetto individuazione aree pubbliche per mercatini temporanei

Vibo, varato Progetto individuazione aree pubbliche per mercatini temporanei

| Il 17, Feb 2012

Sarà privilegiata nel centro storico della città la vendita dei prodotti locali, tipici ed artigianali con l’istituzione dell’antico mercato del “Maio”

Vibo, varato Progetto individuazione aree pubbliche per mercatini temporanei

Sarà privilegiata nel centro storico della città la vendita dei prodotti locali, tipici ed artigianali con l’istituzione dell’antico mercato del “Maio”

 

 

L’Assessore alle Attività Produttive, Mario Di Fede, è intervenuto sui Progetti di riorganizzazione di Fiere Mercati (quotidiani, rionali e del sabato) e attività esercenti ritenendo opportuno, vista la rilevanza dello stesso, fornire ulteriori informazioni.

E’ stato varato, nel contempo, con la produzione di atti amministrativi, il Progetto di individuazione di aree pubbliche per l’istituzione di mercatini temporanei, rionali, da ubicare in alcuni punti strategici della città, al fine di rendere ai cittadini un migliore e più attento servizio, soprattutto con l’individuazione di aree pubbliche più vicine ai quartieri di maggiore densità abitativa ed anche per eliminare la quotidiana vendita itinerante, abusiva, di cui sembrerebbe vittima la città e dunque i cittadini, nonostante l’infaticabile servizio di controllo operato dai vigili urbani e dalle forze dell’ordine.

Con la modifica – ha spiegato ancora l’Assessore – di un articolo del regolamento comunale di vendita di quotidiani riviste e periodici (edicole), abbiamo inteso dare la possibilità a tali rivenditori di ampliare la superficie di vendita delle edicole per consentire la realizzazione di veri e propri esercizi di vendita, sempre nel Rispetto delle indicazioni architettoniche riportate nel regolamento comunale stesso.

Stiamo lavorando, inoltre, per l’individuazione di un’area pubblica, all’aperto, da adibire come sito dove svolgere Fiere campionarie, mostre tematiche e pubblici spettacoli, quali poli attrattivi di gente verso la nostra città, nonchè per l’individuazione di piccole aree verdi da affidare a singoli commercianti, per la realizzazione di punti vendita e di ristoro con l’affidamento della cura del verde della stesse.

Per quanto concerne – ha proseguito – il mercato coperto di via delle Clarisse è assolutamente indubbio che esso rappresenti per tutti noi, cittadini vibonesi e non solo, un punto di riferimento e di legame alle tradizioni popolari della città (la spesa quotidiana), non dimenticando, però, che all’Interno del Mercato lavorano degli operatori che in questo momento hanno serie difficoltà ad arrivare a fine mese.

Nelle diverse riunioni avute con le associazioni di categoria, ho sempre riferito la mia intenzione di migliorare il servizio pubblico, mirato ad una migliore efficienza e cura della sicurezza e dell’igiene all’interno di tutti i mercati.

I progetti sopra indicati, sono oggetto di studio ed approfondimento da parte degli uffici preposti e del sottoscritto e non è un caso che ad oggi, democraticamente e con la partecipazione di tutti, siamo ancora a discutere di come e dove ubicare, se è il caso, il nuovo mercato settimanale che per quanto ci riguarda sarà strutturato certamente in modo più ottimale rispetto all’ attuale, anche per la migliore dislocazione dei diversi settori merceologici.

Sarà privilegiata nel centro storico della città la vendita dei prodotti locali, tipici ed artigianali con l’istituzione dell’antico mercato del “Maio”, nell’attuale piazza M.Morelli, mercato questo che, anticamente, si svolgeva a maggio ma che noi faremo svolgere ogni sabato con la presenza dei coltivatori diretti e censiti.

Da parte mia, nei mesi scorsi ho accolto le idee e suggerimenti pervenuti nel corso delle riunioni avute con le associazioni di categoria, e quelli dei comuni cittadini.

Siamo convinti in particolare che, purtroppo, il mercato settimanale del sabato non può rimanere, così come e’ stato fin’ora organizzato; va riorganizzato, tutelando gli operatori del commercio ambulante tutti, nel rispetto delle leggi per dare alla città un servizio sempre più puntuale ed attento ai bisogni della collettività, anche nel rispetto delle antiche tradizioni popolari.

Non essendo mio l’atteggiamento, assunto forse nei precedenti anni, ho ritenuto opportuno valutare ogni situazione e non agire in maniera forse più solerte senza ascoltare nessuno, unitamente alla dirigenza, circa la stessa riorganizzazione o, ancora, avremmo potuto non occuparci della questione e lasciare tutto invariato, come altri hanno ritenuto fare negli scorsi anni.

Mi dispiace, Ma non e’ nel mio stile di vita “spazzare la polvere di casa, nascondendola sotto il tappeto”.

Infine, gli accertamenti sulla staticità del mercato di via delle Clarisse, nulla hanno a che vedere con i progetti su esposti, precisando che a maggio dello scorso anno ci siamo preoccupati di programmare con gli uffici tecnici del Comune la ristrutturazione dell’edificio del mercato di via delle Clarisse per renderlo idoneo nel rispetto delle norme di legge. Le notizie sulla staticità apprese nei giorni scorsi, non inficiano la nostra programmazione, mirata alla sicurezza ed idoneità dei locali, ma comunque non possiamo che prendere atto di questi nuovi ed inaspettati accertamenti e lavorare per la soluzione delle criticità , senza perdere di vista i nostri obiettivi.

Il nostro compito è lavorare per consentire agli operatori del commercio di esercitare le loro attività nella completa sicurezza e rispetto delle norme di legge. Noi ci spenderemo, affinchè il mercato delle Clarisse e tutti i mercati della città, possano essere i luoghi tranquilli e sicuri e possano essere al contempo luoghi idonei dove far crescere ed aumentare le dinamiche economiche.

Certo- ha concluso- ognuno deve fare la propria parte, nell’esercizio delle specifiche competenze; è indubbio che la chiave del successo al fine di giungere alla tanto reclamata “svolta”, sta nella collaborazione tra tutti coloro che interagiscono con il settore del commercio, dalle istituzioni ai commercianti stessi, fino alle associazioni di categoria>.

L’Assessore alle Attività Produttive

Mario Di Fede