Consiglio comunale dai toni pacati a Taurianova. Bellantone annuncia il marchio Deco per il torrone e le pitte
redazione | Il 13, Feb 2013
Dura interpellanza del consigliere di minoranza Zucco circa il piano delle assunzioni varato dall’Amministrazione comunale
Consiglio comunale dai toni pacati a Taurianova. Bellantone annuncia il marchio Deco per il torrone e le pitte
Dura interpellanza del consigliere di minoranza Zucco circa il piano delle assunzioni varato dall’Amministrazione comunale
TAURIANOVA – Un consiglio comunale dai toni pacati quello tenutosi ieri a Taurianova. La seduta si è aperta con la comunicazione del vicesindaco Roberto Bellantone. “Comunico con orgoglio che dalla prossima stagione invernale debutterà ufficialmente il marchio Torrone Classico di Taurianova e Pitte di San Martino Deco. I due prodotti beneficeranno della denominazione comunale di origine, che giunge dopo approfonditi studi ed un percorso di lavoro svolto in sinergia con altre importanti istituzioni come l’Università Mediterranea e la Provincia di Reggio Calabria. Attraverso questo percorso virtuoso sarà pienamente valorizzata la storicità dei prodotti artigianali in questione, che non hanno eguali”. L’iniziativa è stata accolta favorevolmente anche dalla minoranza, al punto che i punti cinque e sei dell’ordine del giorno hanno riscosso l’unanimità dei consensi. E così sono stati approvati mettendo tutti d’accordo, il regolamento comunale per la valorizzazione delle attività agroalimentari tradizionali, con la contestuale istituzione della Deco, e, di seguito, il disciplinare di produzione Deco del Torrone classico di Taurianova e delle Pitte di San Martino. All’unanimità sono stati approvati anche il protocollo di intesa per la costituzione del coordinamento provinciale Suap della Provincia di Reggio Calabria e la nomina del nuovo Collegio dei revisori dei conti. Su questo punto ha relazionato il sindaco, il quale ha ricordato come “in virtù di una legge del 2011 la nomina avviene tramite sorteggio effettuato in Prefettura, competendo al consiglio solo la ratifica, previo accertamento di cause di incompatibilità”. Il nuovo collegio dei revisori risulta così composto da Fernando Batti, che ne è pure il presidente, Pasquale Belcastro e Lino Di Nardo. Dopo il plauso della consigliera Pileggi alle nuove modalità di nomina, ha preso la parola il presidente Batti, il quale si è compiaciuto dell’unanimità dei consensi nel voto di ratifica, spiegando che “con questo sistema finalmente il controllato non nomina più il controllore. Il referente del nuovo collegio dei revisori sarà l’intero consiglio, senza distinzioni tra maggioranza e minoranza”.
Il consigliere di opposizione Salvatore Zucco ha proposto un’articolata interpellanza al sindaco (in allegato) nella quale ha fatto diversi rilievi sul piano delle assunzioni varato dall’amministrazione comunale, che a suo avviso, “non risulta avere l’assenso dei tutti i capi settore e non contiene un documento importante, il verbale della consultazione con le organizzazioni sindacali, dove vi erano molti pareri discordanti. Ci sono parecchie incongruenze, non si tiene conto degli Lsu/Lpu e delle professionalità già presenti in organico”, aggiungendo infine che “come al solito il primo cittadino somiglia ad Attila, dove passa lui non cresce nemmeno l’erba”. Dal canto suo la consigliera Pileggi ha proposto una mozione per censurare i ritardi nell’avvio della mensa scolastica, dovuti a suo dire, ad un erronea predisposizione del bando, mentre il sindaco ha risposto ad un’interrogazione dei consiglieri Giuseppe Rigoli e Francesco Sposato, circa le mansioni riservate ad una dipendente Lsu con problemi di salute. Romeo ha parlato di “strumentalizzazione dei due consiglieri, i quali hanno oltretutto trattato dati sensibili violando la privacy. I capi settore, nelle determinazioni di loro competenza, terranno sicuramente conto delle valutazioni mediche”. Rigoli ha replicato che “il consenso è stato dato dall’interessata, che ha fornito il materiale per l’interrogazione”, prospettando, infine, “una denuncia in sede penale contro l’amministrazione comunale e la società che fa le valutazioni mediche per conto dell’ente”. In conclusione sono stati approvati alcuni debiti fuori bilancio, rappresentati da sentenze che hanno visto il Comune soccombente.