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TAURIANOVA (RC), LUNEDì 02 DICEMBRE 2024

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Zagarolo: tra pocessionarie e arbusti abbandonati a scuola Assotutela interpella la Asl Ivan Galea: "E' forse ammissibile che in questo scenario possano convivere i bambini della scuola? Non è questo certamente il modo di tutelare la salute

Zagarolo: tra pocessionarie e arbusti abbandonati a scuola Assotutela interpella la Asl Ivan Galea: "E' forse ammissibile che in questo scenario possano convivere i bambini della scuola? Non è questo certamente il modo di tutelare la salute
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Zagarolo (RM) – “Le modalità con cui l’amministrazione comunale di Zagarolo ha gestito l’emergenza processionarie nella scuola De Amicis è un atto vergognoso che grida vendetta. Oltre un mese per prendere atto di una situazione conclamata di pericolo per la salute pubblica, chiaramente segnalata dal corpo docente della scuola al Comune già a febbraio 2015, lasciando a rischio contaminazione da processionarie i cittadini e soprattutto i piccoli scolari. – Così in una nota Ivan Galea referente di AssoTutela per la zona di Roma Nord e Castelli Romani – L’intervento di
bonifica del Comune – prosegue la nota di Assotutela – è arrivato poi dopo un articolo di giornale che denunciava il degrado e l’incuria sottolineando il “menefreghismo” istituzionale da parte di chi è il primo responsabile
della salute pubblica (il sindaco). Apprendiamo poi – incalza Ivan Galea – che l’intervento di bonifica è stato effettuato senza un benchè minimo preavviso, creando notevoli disagi alla popolazione scolastica costretta in
classe con le finestre chiuse, nonché episodi di manifestazioni di tosse e irritazioni da parte dei piccoli alunni causati dell’aria irrespirabile per la polvere di legno dovuta all’eccessivo lavoro sul taglio degli alberi. E
cosa ancora più grave è che oltre a non aver risolto il problema in quanto sui pini sono ancora presenti nidi di processionarie, tutta la vegetazione tagliata (tronchi, rami sterpaglie) non è stata raccolta creando così un
habitat per roditori e serpenti senza contare il pericolo incendi che si prospetterà con l’arrivo della prossima stagione estiva. E’ forse ammissibile che in questo scenario possano convivere i bambini della scuola? Non è questo certamente il modo di tutelare la salute pubblica – conclude la nota del coordinatore AssoTutela – scriveremo alla competente Asl per segnalare questo gravissimo episodio”